Breve incontro tra Trump ed esponenti dell’industria videoludica, ecco cosa è trapelato

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Ieri, 8 marzo, si è tenuto un incontro tra il presidente U.S.A. Donald Trump e diversi esponenti dell’industria videoludica, al fine di dirimere l’annosa questione sulla violenza nei videogiochi e l’effettivo impatto che questa avrebbe, secondo alcuni, sullo sviluppo dei più giovani.

Presenti all’incontro, oltre a diversi esponenti del panorama videoludico come ad esempio Take TwoZeniMax, molte personalità politiche statunitensi, le cui posizioni parrebbero (la Casa Bianca non ha ancora emesso alcun comunicato ufficiale riguardo all’incontro) abbastanza varie.

Secondo quanto riportato, l’incontro si è aperto con un filmato che mostrava un mix di scene cruente tratte da titoli come The Evil WithinCall Of DutyFallout 4, che hanno raccolto pareri discordanti dagli intervenuti.

Diverse le proposte avanzate, a partire da quella di Brent Bozell, presidente del Media Research Council, che ha avanzato l’idea di “stringere ulteriormente, con nuove normative più dure“, equiparando i videogiochiliquori tabacco.

Di posizioni opposte, secondo quanto trapelato, la Repubblicana Vicky Hartzler chiede un approccio omnicomprensivo, esteso ad altri prodotti multimediali come cinema fumetti mentre il Senatore Marco Rubio ha espressamente dichiarato che, a suo avviso i recenti avvenimenti di Parkland (che hanno dato la stura a questo particolare Vaso di Pandora) non sono da associare all’utilizzo di videogiochi e, anzi, auspica ad un “maggior controllo da parte dei genitori, che devono essere a conoscenza delle risorse disponibili e messe in campo per garantire la qualità dell’intrattenimento proposto ai propri figli“.

E voi, cosa ne pensate della questione? Ditecelo nei commenti!

Gamer dal 1990, complice un NES è diventato un essere mitologico, metà uomo metà pad. Nato per partenogenesi dal dio Chaos, si narra che nel suo pizzetto viva un troll viola del tutto simile a Trevor Phillips. Tra una sessione di gaming e l'altra è riuscito a procreare e la stirpe, sorprendentemente, è umana. Sincero, arrabbiato e politicamente scorretto, ama Halo alla follia, tanto da chiamare la figlia Cortana.