Recentemente raggiunto dai microfoni dei colleghi di Kotaku, Damon Baker ha parlato un po’ più nello specifico della politica di Nintendo riguardo l’apertura agli studi di sviluppo indie.
“Direi che, rispetto al passato, la nostra posizione nei riguardi del panorama indie è cambiata da curatori di contenuti a partner degli sviluppatori. Come conseguenza gli sviluppatori, adesso, non dovranno solo portare giochi inediti e di buona qualità, ma anche dimostrare il loro know-how e il proprio background, oltre a dimostrarsi in grado di raccapezzarsi in tutte le fasi di sviluppo: dal concept di gioco all’ottenimento delle certificazioni.” dichiara Baker.
“Siamo consapevoli” continua Baker, “che questo tipo di valutazione possa sembrare troppo rigoroso. Ma è altrettanto vero che Nintendo deve poter avere partner in grado di ispirare fiducia, partner che sappiamo per certo siano capaci di realizzare grandi cose con il nostro supporto ma anche senza di esso. Molti sviluppatori si sono sentiti esclusi, poichè con Nintendo Switch non abbiamo ancora offerto possibilità a studenti o sviluppatori amatoriali. Un giorno, potremmo. Ma ora come ora il nostro focus è garantire la miglior esperienza di gioco, indipendente o meno, su Nintendo Switch.”.
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