Le incompatibilità tra Netflix ed il festival di Cannes colpiscono Cuaron e Saulnier

Festival di Cannes

Con la crescita della piattaforma Netflix, si è acceso il dibattito in merito a quali film abbiano il diritto di concorrere a premi quale l’Oscar o la Palma D’Oro. Il dibattito potrà anche apparire privo di fondamento se visto da fuori ma in realtà, molti membri dell’industria cinematografica si sono pronunciati pro o contro la legittimità della candidatura di un film lanciato direttamente sul servizio di streaming.

La questione è tornata recentemente sotto i riflettori con l’avvicinarsi del festival di Cannes. Tra le brame per la lista partecipanti alla nuova cerimonia ci sono anche due film di proprietà della celebre piattaforma di streaming online: Roma, di Alfonso Cuaron e Hold The Dark di Jeremy Saulnier.

Per poter partecipare al festival però questi due film dovrebbero passare attraverso un procedimento di pubblicazione tradizionale, uscendo al cinema nelle sale francesi per poi rimanere banditi da Netflix fino almeno al 2021. Una prospettiva non molto allettante per il colosso dello streaming casalingo.

Il nodo focale della discussione riguarda il fatto che Netflix sia considerata come una sorta di pay TV e per questo i film divulgati tramite pubblicazione su di essa siano da considerare film televisivi, degni di essere premiati con un Emmy ma inadatti alle più rinomate premiazioni dedicate al cinema.

Jeremy Saulnier è stato recentemente intervistato da Indiewire sull’argomento e ha avuto modo di pronunciarsi al riguardo:
Io rispetto Netflix per aver creato nuovi percorsi in grado di bypassare i tradizionali metodi di distribuzione mettendo (gli artisti) in contatto diretto un enorme pubblico. Ma entrambe le entità (Cinema tradizionale e Netflix) sono in evoluzione e credo che alla fine riusciranno ad appianare le loro divergenze.”