God of War, così come The Last of Us, propone un gameplay molto articolato, dove il giocatore, che in questo caso interpreterà il ruolo di Kratos, viene accompagnato per tutta l’avventura da un “supporto”, ricoperto dalla figura di Atreus, figlio di Kratos. Proprio Atreus, così come rivelato da Cory Barlog ai microfoni di GameSpot, ha rischiato in fase di sviluppo di essere estromesso dal gioco o al limite, di vedere la sua figura perdere d’importanza a livello di gameplay.
Il direttore creativo dell’action-game esclusivo per PlayStation 4 ha spiegato i motivi che stavano portando Santa Monica Studio a “tagliare” il ragazzino dal gioco.
“Sarebbe stato sicuramente un gioco molto diverso. Nelle prime fasi dello sviluppo mi dissero che l’inserimento di Atreus sarebbe potuto essere troppo difficile e assai costoso. Stavamo già cambiando così tanto, affrontando parecchie sfide a causa di questi cambiamenti. A questo punto mi chiesi “Se non sarà con Atreus, cosa potrebbe essere questo gioco?” Mi domandai quanto fosse stato molto diverso senza di lui. Arrivai a paragonare il gioco ad All Is Lost con Robert Redford, ovvero dove un personaggio parla solo occasionalmente sé stesso, restando molto silenzioso e incapace di comprendere il nordico antico.”
God of War arriverà tra pochi giorni: la sua pubblicazione è attesa per il 20 aprile 2018.
