Gigi Buffon non ha bisogno di presentazioni, ed è per questo che il calciatore italiano più famoso nel mondo è stato insignito della carica di comandante. Non nella realtà, ma in World of Tanks, dove Buffon ha il compito di trainare i nuovi carri armati italiani che entrano a far parte dell’arsenale del gioco.
Un momento storico per la community italiana di giocatori di World of Tanks, che finalmente potrà sentirsi rappresentata all’interno di questo MMO. La particolarità di questi carri, è che dispongono di un autocaricatore, con tutte le implicazioni strategiche del caso. Sarà inoltre possibile reclutare lo stesso Buffon e il suo equipaggio, per capitanare i mezzi corazzati italiani.
I carri armati sono in tutto undici: alcuni sono veicoli compatti, blindati leggeri che vi consentiranno di eseguire manovre ad anello contro l’avversario; i veicoli di livello intermedio offrono una potenza di fuoco superiore, e resistono meglio di fronte agli attacchi del nemico. Non poteva mancare un po’ di sana fantapolitica: dal livello VIII in su, i giocatori possono prendere parte a un “what if”, che immagina un post-WWII diverso da quello che siamo abituati a immaginare. Proprio in questo frangente entra in scena l’autocaricatore, che consente o di scatenare tutta la propria potenza di fuoco senza alcuna remora, o piuttosto di procedere ad andatura lenta e razionare le munizioni.
“Ci sono sempre nuove sfide da affrontare, ma i tuoi compagni di squadra sono qui a sostenerti”, dice Buffon, testimonial di Wargaming in uno spot televisivo per la campagna italiana di World of Tanks. “Avere qualche carro armato al tuo comando rende la vita un po’ più facile. Se pensi anche tu di essere all’altezza, allora unisciti a me in World of Tanks!”
“World of Tanks e il calcio possono sembrare un abbinamento strano, ma così non è”, spiega Anton Pankov, direttore editoriale di World of Tanks. “Che tu giochi in un team di 15 giocatori, come nel nostro videogame, o di 11, come nel calcio, alla base c’è sempre il lavoro di squadra. Ed è importante avere la testa sulle spalle, perché alla vittoria si arriva solo con una giusta strategia e una corretta tattica. Per questo, la nostra collaborazione con un calciatore leggendario come Buffon è stata la scelta più naturale per poter celebrare al meglio i carri armati italiani”.