EA risponde alla classificazione delle lootbox come gioco d’azzardo

Durante l’ultima conference call fatta dal CEO di EA Andrew Wilson, gli investitori, allarmati dalle recenti accuse delle autorità europee secondo le quali Electronic Arts starebbe includendo elementi di gioco d’azzardo in giochi indirizzati anche a minori, hanno chiesto chiarimenti in merito alle misure che EA stia adottando in merito a queste accuse e all’implementazione delle lootbox nei loro videogiochi.

Electronic Arts

Wilson ha messo in chiaro che l’azienda sta lavorando con le associazioni aziendali di tutto il mondo e con le autorità in varie giurisdizioni, e in base ai risultati di queste collaborazioni si sarebbe appurato che che “alcuni programmi come FIFA Ultimate Team non sono gioco d’azzardo”EA ha anche confermato che non crede che FIFA Ultimate Team e le lootbox in generale non siano assimilabili al gioco d’azzardo, adducendo come argomenti che i giocatori ricevono sempre un numero specifico di oggetti in ogni pacchetto, oggetti che non possiedono valore intrinseco e che quindi non possono essere scambiati per denaro corrente. In più, ad EA si cerca continuamente di eliminare ogni tipologia di scambio in ambienti illegali. Si è altresì confermato che il lavoro di brainstorming con tali autorità continua.