L’Australia pare essere un terreno difficile per l’approdo di videogiochi che trattino temi scabrosi. We Happy Few rientra senza ombra di dubbio in questa descrizione per la rappresentazione dell’uso della droga, onnipresente nel titolo di Compulsion Games, ambientato in un retro-futuro distopico. L’uso della droga da parte degli abitanti di questo luogo, parzialmente sovrapponibile all’Inghilterra degli anni ’60, rende gli stessi più semplici da manipolare per i governanti.
Questa classificazione preliminare potrebbe non essere definitiva: come accaduto anche per Wolfenstein in Germania, tacciato di utilizzare il simbolo nazista la quale riproduzione è vietata dalla Costituzione, il gioco potrebbe ricevere dei rimaneggiamenti che lo rendano idoneo alla pubblicazione anche in territorio australiano.
Ricordiamo che We Happy Few si renderà disponibile per PC e Xbox One e PlayStation 4 nel corso di questa estate.