Tantissimi negozi digitali sono sorti e decaduti nel corso degli anni, molti senza neanche farsi riconoscere da una buona fetta della community. Dmarket, tuttavia, è diverso. Lo è poiché ha dalla sua una folta schiera di giocatori già pronta a sostenerlo, ma riesce anche a distinguersi dagli altri competitori, poiché vuole impuntarsi su un mercato che ancora non è stato toccato con foga dai competitori: la vendita degli oggetti in-game, ed eventualmente gli stessi eSport. Con certe premesse in testa, ci siamo diretti a intervistare Vlad Panchenko, CEO e fondatore di Dmarket, avviando una conversazione sui propositi e gli obiettivi della compagnia.
Qual è l’obiettivo di Dmarket?
Il nostro obiettivo è quello di rendere effettiva ogni commercializzazione in-game, dando la possibilità ai giocatori di tutto il mondo di comunicare tra mobile, PC e console. Daremo così modo agli sviluppatori di trovare dei rimedi che possano realmente cambiare la situazione, ai giocatori di ricavare dei soldi dagli stessi giochi e, insomma, dando a tutti la possibilità di svagarsi ancora di più!
Ora come ora, quali sono i mercati sui quali siete più interessati e quali sono, invece, quelli sui quali vorreste concentrare le vostre forze nel prossimo futuro?
Beh, il mercato statunitense è finora quello sul quale stiamo concentrando le nostre forze, ma sicuramente l’Europa è un altro focus, così come lo sono la Corea del Sud o il Giappone. Hanno tutti delle community estremamente salde nel gaming, e abbiamo anche dei fan in quei territori! Passo dopo passo, ma ci arriveremo.
Quand’è nato Dmarket?
Dmarket è sorto 18 mesi fa. Ho lavorato nel business della gaming industry negli ultimi 10 anni. Partendo con SunTechSoft, abbiamo cominciato a vendere dei giochi su PC. E il sito si trova ancora online, mentre l’anno scorso siamo arrivati a venderci 6 milioni di copie. Successivamente, 3 anni fa, abbiamo aperto Skins.Cash per inoltrarci nella vendita degli oggetti virtuali dai giochi che lo permettevano, ovvero Counter-Strike, DOTA 2 e altri giochi della Valve. Stiamo parlando del secondo marketplace più grande sul mercato, e ha raggiunto quell’obiettivo in meno di un anno. Questo è un qualcosa che vediamo vedere nel prossimo futuro, e oggi possiamo portare quel futuro a chiunque lo voglia.
Ha citato Counter-Strike! Qual è il vostro legame nel campo degli eSport?
Ho un co-fondatore, Alexander. Lui è uno dei più rinomati fondatori di team legati agli eSport. Per fare un esempio, Navi è uno dei più popolari team nel mondo, ed è stato proprio Alexander a fondarlo, che adesso sta gestendo un altro team attraverso DreamTeam. Stiamo osservando e riflettendo con cura sugli eSport. Possiamo dargli altri 10 anni, e allora credo che diventerà lo sport più popolare del mondo.
Prima di concludere l’intervista, vuole aggiungere altro su Dmarket?
Dmarket.com è online! Potete registravi anche adesso, cominciare a scambiare e vendere, divertirvi e assaggiare una piccola fetta del futuro, a partire da oggi. E potete anche scambiare le skin di DOTA 2 e Counter-Strike: Global Offensive senza alcuna commissione!