Sony è stata al centro di un dibattito piuttosto acceso nei giorni scorsi. Alla scoperta degli utenti Switch che l’account Epic creato su PlayStation 4 era reso inutilizzabile sulla console Nintendo, l’azienda giapponese ha subito, nuovamente, una grande pressione da parte dell’utenza. Il fulcro della discussione ha riguardato, come c’era da aspettarsi, la caparbietà di Sony nel non permettere il cross-play, ossia la facoltà di giocare online a videogiochi multipiattaforma insieme ad utenti di altre console.
John Smedley, ex presidente di Sony Online Entertainment ed ora facente parte di Daybreak Games, ha rivelato su Twitter quello che molti si aspettavano fosse il motivo di una tale resistenza: denaro.
https://twitter.com/j_smedley/status/1008847050744578050
“Quando lavoravo in Sony, la ragione interna per questo allineamento era il denaro. A loro non piaceva che qualcuno potesse comprare qualcosa su una Xbox e usarlo su una PlayStation. È semplice. Una ragione stupida, ma eccola qua”.
Dopo che Rocket League e Minefract hanno combattuto una battaglia dai toni relativamente pacati, anche conseguenza di un bacino di utenza non così vasto, l’arrivo di Fortnite su Switch era destinato ad essere la scintilla che avrebbe fatto esplodere la polveriera. Pare che Sony si trovi di nuovo nell’occhio del ciclone, ma Smedley si dice convinto che se la pressione dovesse mantenersi così alta i dirigenti Sony potrebbero anche decidere per un retrofront. Vedremo come andrà a finire.