Joachim Trier, in un’intervista spiega perchè è passato al genere horror

Joachim Trier è un celebre regista norvegese, nato a Copenaghen, classe 1974, che ha all’attivo quattro diversi titoli, di cui i primi tre impegnati e drammatici, Reprise, nel 2006, Oslo, 31. august, una pellicola del 2011 basata sul romanzo di Pierre Drieu La Rochelle intitolato Fuoco Fatuo,  e Segreti di famiglia del 2015.

Per il quarto film, invece, Joachim Trier ha deciso di esplorare il genere horror, con Thelma un lavoro parecchio evocativo girato nel 2017. In molti, tra i suoi fan, si sono chiesti perchè ci fosse stato un tale repentino cambio di rotta, e, solo oggi, il regista, ha voluto spiegare perchè, nel corso di una intervista rilasciata alla stampa.

Queste le parole del regista:

“Ho fatto un horror per liberarmi dal cinema naturalista. Nella mia storia di spettatore c’è tanto cinema e tanta musica degli anni ‘80, quindi B movies e musica elettrica piena di sintetizzatori. Ho guardato il giallo italiano, Brian De Palma e le storie di Stephen King, nulla di buon gusto insomma, ma tutto materiale visivamente molto potente. Del resto ho deciso di realizzare Thelma per esplorare un altro lato della mia creatività. Lasciare casa è eccitante e liberatorio ed è un viaggio che compiono in molti ma è anche un momento in cui tanti sono ansiosi di capire se possono prendersi cura di se stessi, la libertà come sempre ha un prezzo. Del resto molto della paura nel film ha a che fare con la fobia di perdere controllo dei sentimenti e del corpo, la protagonista addirittura si farà la pipì addosso davanti a tutti durante una crisi, cosa che credo sia la paura definitiva di uno studente”.

Di seguito un trailer tratto dal film horror Thelma di Joachim Trier:

 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.