In un’intervista a The Guardian, il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot ha chiarito il processo decisionale che la casa di sviluppo adotta nel trattare di temi politici.
“Il nostro obiettivo in tutti i giochi che creiamo è far pensare la gente. Vogliamo metterli di fronte ad interrogativi che non si pongono automaticamente. Vogliamo che i giocatori ascoltino diverse opinioni e che se ne creino una loro stessi. Il nostro obiettivo è di fornire tutti gli strumenti per far sì che loro pensino a questi argomenti, di modo che vedano le cose da un punto di vista imparziale.”
In questo modo, il giocatore “ne fa parte, parla con persone che hanno opinioni diverse rispetto a lui, prova cose diverse in modo che possa migliorare la propria visione d’insieme di tale argomento – è questo ciò che vogliamo. Non vogliamo dire “fai questo, pensa quello…” il nostro obiettivo che dopo aver giocato tu sia più cosciente”. Queste affermazioni consolidano le intenzioni dichiarate di Ubisoft di trattare sì temi politici, ma con imparzialità.
