Beyond Good and Evil 2: per uno statista indù banalizza la sua religione

Beyond Good and Evil 2 Ubisoft

Rajan Zed, noto statista indù, si è fatto nuovamente sentire nel mercato videoludico a seguito di una dichiarazione rivolta verso Beyond Good and Evil 2, seguito della leggendaria saga targata Ubisoft. A suo dire, infatti, il titolo avrebbe delle alte probabilità di banalizzare l’induismo, screditando l’intera religione attraverso delle approssimazioni che andrebbero a coinvolgere divinità, templi, tradizioni, terminologie e concetti. Il suo, però, non è tanto un blocco alla produzione del progetto, quanto un invito a trattare con il dovuto rispetto la religione induista. Dopotutto, l’esplorazione di Ganesha City in Beyond non ha fatto che accentuare questo timore.

Rajan non è ovviamente nuovo a certe dichiarazioni. Un anno fa si espresse difatti allo stesso modo per il trattamento riservato da Naughty Dog all’induismo in Uncharted: L’Eredità Perduta. In un’altra occasione, invece, Zed si lamentò della presenza di Kali, Dea distruttrice e figura simbolica, all’interno del noto Smite, suggerendo quanto una divinità di un certo calibro non dovrebbe esser controllata da un controller o una tastiera. L’insulto è chiaro agli occhi di Rajan, tant’è che in quel caso l’invito si trasformò in una protesta, che portò successivamente Hi-Rez Studios a modificare il design della divinità induista.

Ancor prima, infine, Rajan criticò la rappresentazione dell’induismo in Asura’s Wrath, titolo d’azione realizzato da CyberConnect2 che finì inevitabilmente per banalizzare le divinità mostrate, facendo innervosire anche i fedeli stessi. Al di fuori delle prospettive su questo tema, l’invito di Zed è comunque quello di immergersi con la dovuta cura all’interno di una religione estremamente sfaccettata, tenendo conto della serietà del tema.

Nel caso di Beyond Good and Evil 2 parliamo insomma di un’indicazione ben precisa, che ha persino portato Rajan Zed a offrirsi come consulente di Ubisoft, insieme ad altri studiosi indù, nella realizzazione del titolo. Quel che si era visto nel trailer di annuncio di Beyond mostrava dopotutto una statuina di Ganesha utilizzata come oggetto da mercato; rubata successivamente da uno dei protagonisti del titolo. Quale sarà il responso della compagnia francese? Non ci resta che attendere per capire come andrà a evolversi la vicenda.

Dopo un rito di iniziazione tenuto dalle alte cariche di GamesVillage, Valerio è stato accettato come redattore. È il più giovane del gruppo e, nonostante le apparenze, nasconde un grande talento. Ma lo nasconde molto bene! Non vi consigliamo di partire con lui: leggende narrano che chi l'abbia seguito si sia perso nei meandri della misteriosa Pomezia.