Rainbow Six Siege, sospesi 1.300 cheater in una sola settimana

Rainbow Six Siege

Rainbow Six Siege è senz’altro uno dei più popolari giochi multiplayer competitivi, un eSport in piena regola, con un ciclo di aggiornamenti ed una cura da parte di Ubisoft maniacale. Non è tuttavia una novità che il gioco sia da sempre stato un bersaglio facile da parte di cheater, ovvero coloro che usano dei programmi di terze parti o dei “trucchi” non ammessi dalle regole per prevalere in modo antisportivo sugli avversari e rovinando così l’esperienza di gioco.

In un recente blog post, la casa francese ha dichiarato di aver risolto e patchato le vulnerabilità che permettevano ai creatori di cheat di proliferare, oltre alla notizia di aver sospeso la bellezza di 1.300 cheater nel corso di una singola settimana.

Ubisoft ha dunque rimosso la possibilità di usare un cheat che permetteva di piantare il defuser ovunque nella mappa e ha sottolineato che tutti coloro che verranno sospesi per condotta irregolare subiranno anche un annullamento del proprio rank e delle proprie ricompense sino al lancio della terza stagione.