Ride 3 Anteprima: metti un tigre nel (ciclo)motore

Il terzo episodio di Ride 3 si presenta in forma smagliante a questa gamescom, durante la nostra prova su strada (è il caso di dirlo) allo stand di Milestone. La compagnia è sempre stata conosciuta per le sue simulazioni accurate, ma questa volta, grazie a un uso sapiente dell’Unreal Engine di Epic, un episodio di Ride riesce a stupire genuinamente anche sotto il profilo della grafica e della scenografia. Gli sviluppatori di Ride 3 parlano molto chiaramente di una “motorbike encyclopedia”, ossia un compendio di tutta l’eccitazione e l’emozione che caratterizzano gli sport su due ruote, grazie a una ricerca profonda e a un’attenzione al dettaglio che ha pochi eguali nel genere racing. Tra i pilastri del gioco, una profondissima componente di customizzazione, il realismo (anche qui, grazie a Unreal Engine) e una carriera che ripropone momenti chiave della storia del motociclismo. Enciclopedia, appunto.

Snoccioliamo ora qualche numero: si parla di 230 motociclette che saranno disponibili all’interno del gioco, suddivise in 7 categorie di veicoli. Il gioco conterrà dal lancio 30 piste, mentre 70 motociclette aggiuntive saranno introdotte tramite DLC. I veicoli per giunta possono essere modificati in ogni aspetto cosmetico, con la possibilità di disegnare la livrea attraverso un apposito tool; il designer che ci ha illustrato il gioco ci ha mostrato le livree ideate dai suoi colleghi sviluppatori, raffiguranti Pickle Rick e l’inossidabile Homer Simpson. Ma le modifiche non si limitano soltanto all’aspetto esteriore, bensì si estendono anche sotto la scocca, con oltre 500 parti meccaniche customizzabili che permetteranno di creare la propria moto dei sogni.

Passiamo ora a un altro pilastro del gioco, ossia il realismo, che passa innanzitutto per la ricostruzione delle mappe, che si è avvalsa di estese ricerche, condotte persino attraverso dei droni per la ricognizione aerea. Le piste in effetti sono davvero scenografiche, e ricreano in maniera magistrale l’atmosfera delle controparti reali. Parliamo con cognizione di causa del resto, perché tra le piste c’era anche il più che familiare lago di Garda, un omaggio all’Italia da parte degli sviluppatori che ha davvero poco da invidiare alle più pittoresche cartoline del luogo. E, anche se chi vi parla non ci è mai stato, anche Macau si presentava in maniera davvero notevole, complici insegne al neon e giganteschi grattacieli che fanno tanto Blade Runner; il fascino della pista era ulteriormente accentuato dalle condizioni atmosferiche, una pioggia che carezzava l’asfalto e creava dei poetici riflessi. Del resto, le ambientazioni notturne sono un’altra delle inedite novità di Ride 3. Chiude il cerchio una fisica molto più raffinata e un sistema di collisioni riveduto e corretto (che ci è costato, difatti, non poche cadute rovinose).

Il fascino di Ride si basa in maniera precipua sulle licenze, motivo per cui il gioco avrà veicoli iconici di marchi come Aprilia, Benelli, BMW, Ducati, Honda, Kawasaki, MV Augusta Suzuki e Yamaha. Il collegamento con il mondo reale sarà rafforzato, come abbiamo già accennato, da piste note a tutti gli appassionati, tra cui l’Autodromo Nazionale, la WeatherTech Raceway Laguna Seca, il Brands Hatch Circuit, il Southern 100 del Billown Circuit. Una volta terminata la presentazione, abbiamo finalmente avuto modo di mettere le mani sul joypad. Il feeling è eccezionale, perfettamente in linea con le simulazioni per cui Milestone è così nota, tanto dal punto di vista cosmetico (modelli delle moto e suoni che producono), tanto dal punto di vista del modello di guida e dell’interazione con l’asfalto. La curva d’apprendimento è leggermente ripida, soprattutto per chi è abituato a esperienze più arcade, ma anche i meno avvezzi del genere potranno familiare facilmente con il modello di guida di Ride 3, complici opzioni per scalare il livello di realismo.

Ma la cosa che ci ha lasciato più stupiti è senza dubbio il colpo d’occhio: non abbiamo timori di definire Ride 3 il gioco visivamente più curato mai realizzato da Milestone. E scusateci se è poco. Teniamo d’occhio quindi l’ultimo nato della casa lombarda, che sfreccerà su PlayStation 4, Xbox One e PC l’8 novembre.

Proviene da un lontano pianeta, ma ha deciso di stabilirsi sulla Terra perché qui ci sono i videogiochi più belli. Ama la Nintendo e i JRPG (più sconosciuti sono meglio è), e aspetta il giorno in cui potrà trasferire la sua coscienza in un essere sintetico.