Impazzite per il modello di guida di un qualsiasi Gran Turismo? Adorate le derapate lunghe mezzo chilometro di Forza Motorsport? Ritenete troppo impegnativa la proposta ludica della serie Project Cars? Bene, fareste meglio a prenderne atto sin da subito: Assetto Corsa Competizione non è un gioco per noob. È, se mai, l’esatto contrario: un racing altamente simulativo, dove le concessioni classiche offerte al pilota virtuale in termini di aiuti alla guida sono state sacrificate sull’altare del realismo. Per quanto il pacchetto testato e testabile della versione in accesso anticipato presente sul catalogo Steam sia estremamente striminzita, le ravvicinate scadenze dei prossimi aggiornamenti programmati prima della release finale fissata per il prossimo marzo infondono fiducia nei fan e, diciamolo, pure nella critica. Un solo, prestigioso, circuito, il Nurburgring, e una sola vettura per un motore grafico ancora non perfettamente ottimizzato al servizio, però, di una guida già appagante e complessa.
A tutto gas. Quasi.
Seguito del fortunato Assetto Corsa, simulatore sviluppato dall’italianissimo team di KUNOS Simulazioni, Competizione è, pure, il frutto di due anni di duro lavoro. Forte di un riconosciuto alto tasso simulativo che caratterizzava il precedente lavoro, lo sviluppatore promette un approccio persino più radicale. Allo stesso tempo, ampliando i livelli produttivi, KUNOS garantisce, pure, una maggiore accessibilità, puntando su un’interfaccia totalmente rinnovata, un supporto per le periferiche di gioco più avanzato e, ciliegina sulla torta, un comparto grafico rinnovato. In questo contesto, spicca, pure, un’inedita attenzione alle funzionalità online e, quindi, alle modalità di gioco in multiplayer in odore di eSport. Insomma, se il perno centrale dell’esperienza resta il realismo, rispetto al precedente capitolo ci ritroveremo un “contorno” di tutto rispetto, chiamato a competere con i grandi “big” del settore. Ed è con queste premesse che, in questi giorni, abbiamo potuto “assaggiare” un piccolo, ma gustoso antipasto di quella che, tra qualche mese, si trasformerà in portata principale. Su Steam, nessuna notizia su eventuali versioni console, è infatti già disponibile, in accesso anticipato, la pre-beta da noi testata. Per ora, quel che c’è è striminzito. Eppure, la possibilità di partecipare attivamente a questi ultimi mesi di sviluppo, risparmiando per altro sul costo finale del prodotto completo, è altamente esaltante.
Di corsa. In rettilineo.
Il gradevole menù iniziale, simile allo stile della serie di Forza, ci impedisce, come ovvio, di accedere ai campionati, alla carriera e a qualsiasi competizione multiplayer. In questa fase, oltre alle possibilità di settaggio, il titolo offre quattro eventi o la gara in singolo. Impossibile tracciare un giudizio sui circuiti: la presenza del solo Nurburgring, popolato da 19 auto avversarie, ci costringe, pure, alla guida di una Lamborghini Huracan con livrea “marchiata” dall’ufficialità del campionato Blancpain GT Series. L’impatto visivo, scendendo ai compromessi della nostra configurazione di fascia media, è già ottimo. Il passaggio dal motore proprietario alla quarta incarnazione dell’Unreal Engine ha permesso un salto di qualità sensibile, particolarmente riscontrabile tanto nella modellazione delle auto quanto nei dettagli a bordo pista. La sensazione, sin da subito, è di trovarsi, quindi, di fronte a una produzione AAA moderna. Sensazione che, poi, è ampliata dal modello di guida e, soprattutto, dalla fisica. Anche in questo caso, il lavoro svolto è encomiabile. Pur agevolati da qualche aiuto elettronico, la sensazione di essere dentro all’abitacolo viene amplificata da una ricostruzione dell’abitacolo decisamente convincente, forte anche delle tipiche vibrazioni delle auto da corsa ravvisabili visivamente e, pure, a livello tattile. Il Logitech G29, per farla breve, restituisce un force feedback assolutamente realistico che, per altro, aiuta a percepire meglio l’auto e, quindi, a reagire di conseguenza durante le curve, le frenate e le accelerazione. Per certi aspetti, nonostante l’aumento di realismo, guidare sembra, se non più facile, sicuramente più piacevole. Sotto l’aspetto prettamente visivo, invece, preferiamo rimandare un giudizio più accurato alla prossima release, quando potremo provare in prima persona le condizioni variabili del meteo. Certo, il sistema di illuminazione, specie al tramonto, ha reso più gradevole il nostro test su un circuito che, rispetto al recente passato, sembra aver guadagnato elementi e fogliame a bordo pista. Ottimo anche il ciclo giorno/notte, ma per una critica più corposa, anche a fronte di un’ottimizzazione da limare, bisognerà attendere.
A fronte di una pubblicazione fissata per la fine di marzo, il calendario dei vari step per gli utenti in accesso anticipato prevedono 6 uscite mensili, da settembre a febbraio, che, mano a mano, aggiungeranno elementi al pacchetto. Avremo modo di valutare in questi mesi, le varie innovazioni implementate da KUNOS, tra cui il “rating system” chiamato all’analisi dei comportamenti di guida di ogni pilota virtuale. Un ulteriore passo verso gli eSport, perché finalizzato a creare un accurato database capace, pure, di incidere sul matchmaking. Quel che resta, in questa prima fase, è un piccolo assaggio composto da Hotlap, Hotstint e gara veloce. Poco, troppo poco, per lanciarci in giudizi affrettati. Abbastanza per cominciare a sognare la simulazione definitiva.