Non stiamo parlando di un partito dalla sigla improponibile, fortunatamente. Il DC Extended Universe sta affrontando parecchi problemi negli ultimi tempi: ormai l’addio di Henry Cavill è definitivo, e il Batman di Ben Affleck rimane un enorme punto interrogativo, mentre dall’altra parte le supereroine sembrano quelle destinate a risollevare le sorti del canon.
La soluzione a questo divario sarebbe un enorme lavoro di repulisti del DCEU dai film di Zack Snyder, anche perché è la stessa Warner Bros. a riconoscere che alcuni di essi “non sono andati secondo le aspettative”. Certo, sono film con una fanbase sostanziosa alle spalle, e hanno dei bagagli di trama che prevengono qualsiasi stravolgimento in favore di un’era cinematografica post-Snyder, ma perché tagliare necessariamente la corda quando si può fare del DCEU un Multiverso vero e proprio?
Una soluzione plausibile capace di salvare capra e cavoli sarebbe, infatti, quella di mantenere intatto l’universo creato da Snyder, e ambientare i prossimi film in un’altra dimensione, in una Terra differente. E tutto questo a partire da Wonder Woman, la quale ricontestualizzerebbe quelli che possono essere percepiti come “buchi di trama” tra il suo film e la sua apparizione in Batman vs. Superman come un’ambientazione in una nuova dimensione, dove tutto ciò che è avvenuto nei film di Snyder non è mai accaduto, ripulendo quindi il DCEU dai recenti flop di Snyder e garantendogli finalmente un canon autonomo da essi, salvando però anche la fanbase che il talentuoso regista ha fatto guadagnare ai film DC Comics.