Il regista Shane Black sulle polemiche legate a The Predator: “Tutta colpa mia”

Shane Black non si fa sconti. Il regista di The Predator, infatti, ammette la sua responsabilità in seguito al casting di Steven Wilder Striegel, accusato di molestie sessuali. Un caso particolarmente increscioso, in seguito alle recenti vicende legate al produttore Harvey Weinstein e a tutta la campagna #metoo che ne è scaturita;

“Ho fatto un errore di valutazione, del tutto irresponsabile. Non sono un bambino che fa un film al college e chiama il suo amico. Questa è una decisione da adulti, con una vera responsabilità. E non sono stato attento” ha dichiarato Black alla prima del film.

“E non importa che queste email mi abbiano shockato, o che abbiamo raffigurato male me, e i miei amici. Oddio. Non importa. Ero il capitano di quella nave, è il mio lavoro assicurarsi che non accadano certe cose. E ho fallito. Ho causato dolore a delle persone nel cast. E questo è inaccettabile”.

Shane Black si è detto molto dispiaciuto di fronte a tutti. La vicenda potrebbe infatti incidere negativamente sulla riuscita al botteghino del film, e Black potrebbe essere il principale responsabile di una simile débacle.

Proviene da un lontano pianeta, ma ha deciso di stabilirsi sulla Terra perché qui ci sono i videogiochi più belli. Ama la Nintendo e i JRPG (più sconosciuti sono meglio è), e aspetta il giorno in cui potrà trasferire la sua coscienza in un essere sintetico.