Qualche giorno fa abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima il nuovo Super Mario Party e, per testare al meglio le potenzialità del gioco, ovviamente, ci siamo affrontati in una sfida all’ultima stella! Fatte le squadre, è arrivato il momento di scegliere il nostro personaggio e, presi dall’entusiasmo della novità e, anche per la sua simpatia, scegliamo il personaggio di Tantatalpa che, neanche a dirlo, è una simpaticissima talpa che ha dato del filo da torcere ai nostri avversari.
Ma prima di addentrarci nei dettagli della nostra partita, partiamo dalle modalità e dal numero dei giocatori: sia nella modalità classica e nella modalità partner party (che spiegheremo nel dettaglio più avanti), si può giocare con un massimo di 4 personaggi ma anche con due console. Nella modalità partner party, invece, si sfidano due giocatori contro due, con elementi strategici diversi dalla modalità classica. Ma vediamo intanto nello specifico cosa ci riserva una partita e come si comincia una volta decisi gli avatar con cui giocare. I nostri giudici di gara saranno Toad e Toadette, con l’aggiunta di Kamek che, vedremo, avrà un ruolo peculiare nel corso del gioco). Assistiamo fin da subito a una cura particolare soprattutto delle animazioni che alternano le fasi di gioco e, nel classico stile Nintendo, a delle chicche molto simpatiche e un’attenzione nella localizzazione e nei nomi dei personaggi che piaceranno tanto ai giocatori ma che per ora non possiamo ancora svelare. Il coinvolgimento dei giocatori, con la creazione di dinamiche divertenti e di sfida, in un titolo come Super Mario Party, come sappiamo, è lo scopo principale, e viene raggiunto in tanti modi diversi e con piccoli stratagemmi e elementi di gameplay ben studiati. Ad esempio, i personaggi, prima dell’inizio del gioco, o dopo aver vinto un mini-gioco, possono battere il cinque, tenendo il joy-con in mano e simulando il gesto. Ma attenzione, la coordinazione è tutto: se uno dei personaggi si rifiuto o non è fatto in sincrono, gli altri ne saranno delusi e non si otterranno monete bonus.
Ma torniamo alle modalità di gioco principale: prima di iniziare la partita si deve scegliere l’ambientazione, e quindi il campo di gioco, fatto di un percorso con le caselle, come nel classico gioco dell’oca, e la durata della partita, che può andare da una a due ore massimo ed è determinata dal numero massimo di tiri, 10, 15 o 20. Per decidere chi inizia si tira il classico dado, gesto che ci accompagnerà ovviamente nel corso di tutta la nostra partita: anche qui la particolarità della console influisce positivamente nel gameplay, permettendoci di bloccare il dado colpendolo con un pugno e simulando il gesto con il joy-con. Lo scopo del gioco è ottenere il maggior numero di stelle. Ogni stella vale dieci monete e a parità di stelle vince ovviamente chi ha più monete. Detto così sembra molto facile, ma ci saranno molti eventi a stravolgere il corso classico della partita. Tirando il dado, dunque, si procede nel tabellone, che in alcuni punti si divide in due strade diverse. Con l’aiuto di una visuale da selezionare su tutto il tabellone, il giocatore può decidere quale strada prendere per raggiungere più velocemente la stella, che si ottiene semplicemente accostandosi a Toadette passando nella sua posizione e scambiando 10 monete. Ogni personaggio ha un dado speciale, che può essere scelto al momento del tiro al posto di quello normale. Ogni dado è, appunto, diverso, e può avere abilità specifiche, può essere ad alto rischio: il dado di Luigi, ad esempio, ha una faccia con -3 monete, ma con più alto premio, ad esempio possibilità di fare un tiro con 7 movimenti invece di 5. Vediamo nel dettaglio le caselle e gli eventi ad esse collegati nel tabellone che abbiamo avuto modo di provare, le Rovine Domino di Womp: Caselle blu: quando ci si ferma su queste caselle si ottengono monete. Caselle rosse: quando si capita sulle caselle rosse, invece, una quantità di monete viene tolta. Caselle oggetto: qui si ha la possibilità di vincere un oggetto da utilizzare nel turno successivo, come ad esempio un partner che può darci il suo dado speciale e aggiungere ad esempio +1 o +2 al lancio successivo o avere un ruolo speciale nei mini-giochi. Caselle con evento speciale: in modo del tutto casuale, in questa casella può accadere di tutto, come la possibilità di rubare monete o stelle all’avversario, o eventi sfortunati, come allontanarsi nel tabellone o dare 5 monete a tutti gli avversari. Negli ultimi turi gli eventi sfortunati diventano super sfortunati. Si può infatti perdere anche una stella.
I mini-giochi, di cui abbiamo accennato prima parlando del partner, si presentano alla fine di ogni turno, sono puramente casuali e non tutti sono sbloccati fin dall’inizio. Abbiamo avuto la possibilità di provarne qualcuno, come ad esempio quello in cui bisognava, muovendo il joy-con come una lente di ingrandimento, mettere a fuoco un’immagine prima degli altri. Ecco, con la nostra talpa potevamo sembrare svantaggiati, ma c’è da dire che si è difesa sempre bene e che, anche non arrivando primi, si possono comunque guadagnare monete in base alla classifica. In questo gioco, infatti, si giocava uno contro uno, ma possono capitare anche dei mini-giochi in cui ci si affronta in coppia o uno contro tutti. L’imprevedibilità è sicuramente un elemento che va ad influire sulle dinamiche del gruppo di giocatori. Infatti, anche se un giocatore è in vantaggio fin dall’inizio, la vittoria non è garantita. Questo rappresenta sicuramente un elemento importantissimo a livello di gameplay. Il risultato, infatti, può essere completamente ribaltato negli ultimi tre turni e nell’ultimo in particolare, concedendo al gioco, e alla serata tra amici, quella vivacità in più che rende il tutto molto più divertente. Abbiamo visto infatti come gli eventi sfortunati possono ribaltare la classifica e, oltre a questo c’è la possibilità di ottenere un super bonus che può cambiare il risultato fino a quel momento faticosamente conquistato dal primo in classifica. La nostra amata Tantatalpa, infatti, da fiera detentrice dell’ultimo posto per tutta la durata del gioco, è passata in prima posizione negli ultimi turni, ma nell’ultimo passaggio si è vista sottrarre la vittoria da un’altra squadra arrivando, però, dignitosamente seconda!
Abbiamo accennato prima anche alla modalità 2 vs 2, una variante della modalità classica in cui i giocatori si sfidano a coppie. La mappa di gioco rimane la stessa, ma cambiano alcuni elementi di gameplay: ad esempio ci si muove liberamente nelle caselle, senza un percorso obbligato e, quando si passa in caselle occupate dai propri avversari, si possono rubare loro delle monete. I mini-giochi, invece, saranno prevalentemente 2 contro due e, a livello strategico, bisognerà agire diversamene. Ad esempio, per quanto riguarda la conquista delle stelle, nel proprio percorso bisognerà pensare che se nello stesso turno del proprio team si riescono a portare entrambi i personaggi sulla casella della stella, e si possiedono 20 monete, entrambi ne conquisteranno una, per un totale di due per la propria squadra. Concludiamo parlando delle modalità del gioco oltre quella classica. Sì, perché Super Mario Party è davvero un gioco ricco. Ad esempio, troviamo più di 80 mini-giochi sbloccabili a cui poter giocare liberamente nella modalità mini-giochi, appunto, filtrandoli in base alle tipologie (di gruppo, con partner, tutti contro tutti, co-op, ritmici etc.) per una varietà di gioco quasi illimitata ance in single-player. Abbiamo poi la modalità veloce, con 10 mini-giochi prestabiliti in tre tornei. Qui si ottengono punti in base alla performance e non alla classifica di ogni gioco. Questa modalità è anche online.
Le ultime due modalità che abbiamo provato sono la modalità acque selvagge, un percorso in acqua, appunto, tra rapide e ostacoli, in cui i 4 giocatori devono coordinarsi pagaiando precisamente a destra e sinistra per direzionare la piccola imbarcazione e finire in tempo il percorso, alternato da mini-giochi tutti in co-op e prendendo i palloncini lungo il percorso che regalano tempo bonus. Un mini-gioco che qui abbiamo avuto la possibilità di provare è quello con i Baby Pinguotti (sempre per sottolineare l’ottima scelta di nomi e localizzazione di Nintendo), dove bisognava dirigere il “gregge” di pinguini all’esterno coordinandosi per non disperderli. Un’ultima modalità che abbiamo visto, già mostrata anche nel trailer dell’ultimo Nintendo Direct, è quella in cui si gioca unendo due console: in una si creano campi di battaglia diversi a seconda della posizione, con le zone d’ombra dove le console si uniscono, e in un’altra bisogna unire nel minor tempo possibile delle banane tagliate a metà ruotando correttamente le console. Anche qui, vi assicuriamo che il risultato è davvero esilarante! Insomma, gli elementi per divertirsi in compagnia ci sono tutti e Nintendo ci stupisce positivamente anche questa volta. Rimaniamo in grande attesa dell’arrivo del gioco per sperimentare tutte le modalità e i campi di gioco con gli amici e in famiglia. E mi raccomando, sempre forza Tantatalpa!