Destiny 2, Bungie spiega come ha costruito la Città Sognante: in origine era molto diversa

La Città Sognante, la nuova ambientazione di Destiny 2: I Rinnegati, è enorme e piena di segreti che mutano di settimana in settimana, ma a quanto pare è finita per essere molto differente da come originariamente pianificato.

In occasione dell’EGX, evento in corso nel Regno Unito, Bungie ha infatti spiegato di aver cominciato a lavorare sulla Città Sognante lo scorso anno, prima del rilascio della versione definitiva di Destiny 2. Questa era pensata come una location standard del gioco, con attività da affrontare in sequenza: prima qualche missione della storia e poi il raid.

L’esplorazione libera non era di fatto possibile, ma le cose sono poi cambiate lo scorso novembre, quando è stato deciso che questa sarebbe stata anche una zona esplorabile esattamente come la Terra, Nessus o Io, ma presentando anche caratteri di unicità, come le molteplici sfide che si rinnovano settimanalmente.

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.