LoL World Championship 2018: l’impresa dei G2 Esports

LoL World Championship 2018 G2 Esports C9

I mondiali di League of Legends si stanno svolgendo come di consueto nel periodo della stagione a loro preposto, la fine. Le sfide si sono tenute in differenti location di quella che da molti è definita la terra dell’eSport, la Corea del sud, almeno per quanto concerne MOBA e RTS, due categorie care ai popoli orientali e delle quali essi hanno fatto della vera e propria arte. I due team favoriti per innalzare la Summoner’s Cup, i cinesi Royal Never Give Up (abbreviato RNG), e gli stellari coreani dei KT Rolster hanno preso parte ai quarti di finale nella giornata di ieri, 20 ottobre, nella classica formula BO5 (al meglio – “best of” – dei 5 game).

Quella che verrà ricordata come un’impresa, e della quale tratteremo in questo articolo, vede tra le protagoniste proprio gli RNG, il team più quotato della competizione e nei quali figura l’attuale giocatore più forte al mondo Uzi, ed una vera e propria wildcard: gli europei dei G2 Esports.

I G2 erano reduci da una stagione non entusiasmante e la loro qualifica ai Group Stage dei mondiali è avvenuta per il rotto della cuffia, essendo il terzo team europeo su tre, e necessitando dunque di passare per una fase preliminare insieme alle altre outsider delle varie regioni. Nonostante ciò, i G2 hanno superato brillantemente la fase a gironi, poi però trovarsi contro, nella fase a eliminazione diretta, contro il più temibile team presente alla competizione.

https://www.youtube.com/watch?v=BY_8tTHXs3o

Dopo un game 1 durissimo, dove il team europeo viene letteralmente obliterato in quasi tutte le fasi, i G2 si riprendono, tentando di riportare il parziale in parità nella seconda partita. Qui il midlaner G2 Perks opta per un pick aggressivo, Irelia, mentre G2 Wunder si dimostra altrettanto spregiudicato con una Akali top. Il contributo di questi due incredibili giocatori è immenso, e gli RNG vengono sconfitti in un game 2 breve quanto il primo.

La partita di playoff si infiamma e nel terzo game gli RNG mostrano i muscoli, distruggendo il nexus avversario in poco più di 25 minuti e portandosi sul match point. I G2 rispondono però con quello che sanno fare meglio, e nella fase di pick and ban creano una team composition del tutto anomala atta a destabilizzare il temutissimo team cinese. La fortuna aiuta gli audaci, gli europei giocano da ruolo e si guadagnano l’accesso al game 5, la partita che deciderà il loro destino.

https://www.youtube.com/watch?v=uOrPzXNPAq0

Ciò che accade ore ha dell’incredibile, poiché l’inarrivabile punta di diamante del team Royal Never Give Up viene letteralmente annientato da un gioco di squadra incredibilmente ben congegnato da parte dei G2: Uzi, il tiratore e giocatore più forte al mondo viene per la prima volta messo alle strette, con gli europei che impostano l’intera partita sulla botlane. Il risultato è sconcertante, perché in seguito ad un game 5 combattuto ma con gli RNG sempre in affanno, sono finalmente e contro ogni pronostico i G2 Esports a portarsi a casa la vittoria, spodestando i favoritissimi del torneo.

https://www.youtube.com/watch?v=Hp_P5nnnvho

L’impresa dei G2 non è solo un incredibile motivo d’orgoglio per l’europa tutta, è portatrice di un messaggio che negli eSport con la S maiuscola rischiavamo di scordare: niente è impossibile. La lotta per la coppa dei G2 non è ancora finita comunque, la semifinale li aspetta a breve e servirà un’altra performance sovrumana per spuntarla.