Marvel’s Spider-Man ha tenuto in grande considerazione le opzioni di accessibilità

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità: lo sanno bene i ragazzi di Insomniac Games, che con il loro Marvel’s Spider-Man hanno cercato di essere più inclusivi possibile, tenendo in grande considerazione le opzioni di accessibilità.

Ad esempio, sono state date due differenti opzioni per completare i QTE presenti nel gioco, premendo a ripetizione il tasto dedicato o tenendolo premuto. Il gioco, infatti, ha molte scene in cui “distraendosi” un’attimo è molto facile fallire semplici sequenze di button mashing, e un’opzione simile è perfetta per chi non è fisicamente in grado di premere un tasto ripetutamente per tante volte.

Spider-Man non è il primo videogioco tripla A ad inserire la possibilità dell’auto-completamento per azioni ripetitive ma complicate per alcune persone con disabilità fisiche: di recente, anche God of War ha fatto lo stesso.

Voi l’avete giocato? Avete apprezzato la presenza di simili opzioni?

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.