Nintendo contro pirati, risarcimento milionario per il colosso di Kyoto

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Come molti sapranno, il caso risale infatti alla scorsa estate, Nintendo ha deciso di adottare la linea dura contro i pirati informatici e, di conseguenza, di perseguirli per vie legali. Sembrerebbe che le ragioni del colosso di Kyoto abbiano avuto la meglio, infatti pare che la sentenza comminata alla coppia di hacker reo confessi comprenda, tra le altre cose, un risarcimento di oltre dodici milioni di dollari.

I gestori dei portali LoveROMSLoveRetro hanno scelto di patteggiare con la casa nipponica, che è riuscita a dimostrare come la linea di difesa adottata dalla coppia e basata sul principio che la creazione e la condivisione di un archivio di copie illegali servisse per preservare la storia del videogioco fosse una facciata.

Nella causa presentata da Nintendo si possono ravvisare i motivi di questa azione legale: “i portali LoveROMSLoveRetro sono tra i più noti hub online per lo scambio di materiale illegale” dichiara Nintendo, che in sede di giudizio continua “attraverso questi due siti gli imputati riproducono, distribuiscono, mostrano e condividono un numero inimmaginabile di copie di titoli Nintendo, il tutto senza autorizzazioni.“.

Che ne pensate di questa sentenza? Ditecelo nei commenti!

Gamer dal 1990, complice un NES è diventato un essere mitologico, metà uomo metà pad. Nato per partenogenesi dal dio Chaos, si narra che nel suo pizzetto viva un troll viola del tutto simile a Trevor Phillips. Tra una sessione di gaming e l'altra è riuscito a procreare e la stirpe, sorprendentemente, è umana. Sincero, arrabbiato e politicamente scorretto, ama Halo alla follia, tanto da chiamare la figlia Cortana.