World Turned Upside Down, il libro companion di Stranger Things pubblicato negli ultimi tempi su Amazon, ha svelato nuovi interessanti retroscena sulla serie, che, prima di essere acquistata da Netflix, doveva essere molto differente.
Lo script originale, in particolare, ĆØ stato scritto dai fratelli Duffer in poche settimane, e non si intitolava nemmeno Stranger Things, bensƬ Montauk, ispirandosi alla base segreta che, si dice in molte teorie del complotto, fu teatro di esperimenti e cospirazioni, dalla telepatia al viaggio nel tempo. La serie doveva essere ambientata in una piccola cittadina su Long Island, isola a nord est di New York. e avere un tono molto più “oscuro”, quasi a tinte horror.
Le cose, dopotutto, non sono cambiate più di tanto, ambientazione a parte. I Duffer si resero conto che girare sull’isola di Long Island, semplicemente, “non funzionava”, e optarono per una tranquilla cittadina di provincia. Fu cosƬ che il plot venne in parte riscritto, tagliando cose come la morte di Steve Harrington (che anzi, nella seconda stagione dello show si trasforma in eroe), e quindi proposto a Netflix.
Il resto, ovviamente, è storia: quello di Stranger Things è stato un successo planetario, e ha fatto sì che la serie venisse rinnovata per ben tre stagioni, con la terza (le cui riprese sono già concluse) in arrivo nel 2019.