L’australiano Pabu alla ribalta nel torneo 1v1 degli All-Star

Quante speranze crediate possa aver avuto un giovanissimo top laner (si parla di League of Legends) australiano di appena 18 anni contro i migliori giocatori al mondo, di ora e di sempre? Facile a dirsi. Nessuna. Eppure Jackson “Pabu” Pavone ha dimostrato esattamente il contrario, cogliendo tutti di soppiatto nel clima disteso degli All-Star, l’evento tenutosi la scorsa settimana alla HyperX Esports Arena di Las Vegas che chiude ufficialmente la stagione competitiva di LoL, portando i giocatori più famosi al mondo insieme a celebrità e/o streamer di ogni regione a scontrarsi in modalità non proprio serissime. Ad esclusione del torneo 1 v 1, dove la maggior parte degli occhi sono puntati.

Si dà il caso però che in questo frangente il giovane Pabu abbia sfatato numerosi pronostici: l’australiano è riuscito miracolosamente a battere l’MVP del campionato nordamericano Doublelift, il miglior giocatore di tutti i tempi Faker e infine l’attuale campione del mondo nonché MVP della lega cinese Rookie, fino alla finale contro l’europeo Caps (stella del campionato nostrano) persa per 1 a 2.