Uno dei giochi di simulazione di pesca più convincenti del mondo videoludico torna a far parlare di sé, anche dopo tanti anni. Parliamo di Bass Pro Shops The Strike – Championship Edition, un titolo che si basa sull’intenso lavoro di Piranha Games. Avete mai pensato di poter diventare abili pescatori nei posti più iconici del Nord America? Ebbene la riproduzione dei territori di caccia nell’opera vi darà questa possibilità. Gli sviluppatori si sono giocati tutto sulla potenza immersiva offerta durante le sessioni gioco, concedendosi alla massima trasposizione dei dettagli. Lenza alla mano e montati sulla nostra sfuggente imbarcazione per Nintendo Switch, abbiamo intrapreso per voi un viaggio tra per acque più ricche d’America, ecco come è andata.
Gli abissi della fama
Sin dai primissimi minuti di gioco, Bass Pro Shops: The Strike, ci catapulta senza troppi preamboli nel vivo della pesca professionale. In seguito alla creazione del nostro alter ego virtuale, ci ritroveremo davanti ad un menù fitto di proposte interessanti, tra le quali: Career, Quick Fish e il Bass Pro Shops Invitational Tournament. Assimilato un breve tutorial per apprendere le meccaniche base, che comunque non risultano essere abbastanza intuitive come pensavamo, potremmo darci da fare in avvincenti battute di pesca. Acciuffare gli squamati abitanti dei laghi ci servirà per acquisire un elevato livello di fama, per poi ottenere miglioramenti e cimentarsi in sfide sempre più coinvolgenti. Sia nella carriera, che nelle brevi scorribande acquatiche, potremmo conquistarci delle attrezzature più performanti ed adatte ad ogni tipo di duello. Tutto ciò potrà essere acquistato all’interno di un negozio virtuale ben equipaggiato e fornito, si nota difatti la mano di un esperto del settore nautico.
C’era una volta un’esca non localizzata…
Sebbene vi siamo delle solide fondamenta alla base del gameplay, abbiamo scovato diversi errori non da poco. La prima delusione, che ci è subito saltata all’occhio, è la mancata localizzazione in italiano: un peccato per un titolo così dettagliato. Un problema grave, dato che il prodotto si dovrebbe interfacciare con una vasta gamma d’utenza, e il suo PEGI risulta esser adatto dai 3 anni. La dinamica cuore pulsante dell’opera, ossia lo scontro tra pescatore e preda, è sicuramente uno degli aspetti più convincenti di Bass Pro Shops: The Strike. Una volta scelto in punto di approdo della nostra esca, sarà necessario tirare a sé leggermente l’amo per far incuriosire gli squamati abitanti dell’abisso. Il cambio di prospettiva, donato da un gioco di telecamere avvincente, offre un brivido agonistico parzialmente convincente. Tuttavia durante lo scontro con il pesce, bisognerà scattare la preda prima di tirarla verso di sé. L’intermezzo prima della cattura è senza dubbio immersivo, ma scarno dal punto di vista ludico. La scarsa cura artistica dei fondali e un gioco di telecamera poco incisivo, rendono il processo a tratti tedioso, non mantenendo la curva d’attenzione iniziale.
Il titolo resta comunque un prodotto che preserva la propria dignità, e risulta essere sicuramente una delle simulazioni di pesca più convincenti in circolazione. La mancata localizzazione in primis, rende il gioco non facilmente accessibile a tutte le fasce d’età, e ciò non gli fa affatto onore. L’opera in sé riesce ad intrattenere, sebbene alla lunga risulti tedioso e poco guidato, frutto in parte di un gioco di telecamera non ben curato, le sessioni di caccia mantengono il giusto brio agonistico. Il prezzo fissato da listino per questo titolo ci sembra abbastanza eccessivo, anche se la ricostruzione ambientale e la copiosa presenza di dettagli possano in parte colmare l’insufficienza tecnica. Vari cali di frame minano tuttavia la fluidità delle animazioni, che talvolta o risultano essere goffe e macchinose. Le modalità di gioco base, compresa quella del torneo, sono semplici ma efficaci, ma non sono di grande profondità come ci aspettavamo. Manca molto, e ci dispiace, un comparto artistico degno di nota: capace di attirare il target utenza scelto e farci assaporare quel fascino tanto bramato.