Epic Games risponde all’accusa di aver mandato dati sensibili al governo cinese

Fortnite Epic Games

L’Epic Games Store è finito sotto l’occhio del ciclone di Internet. Infatti, un utente di Reddit ha accusato Epic Games di aver inserito uno spyware nel programma per raccogliere i dati sensibili dei giocatori per poi inviarli al governo cinese tramite Tencent Holdings, società che possiede il 40% della casa di sviluppo. L’accusa è inserita in un contesto più generale, dove l’utente in questione si lamentava anche delle politiche di Ubisoft, la quale richiede una permanente connessione online per poter giocare, insieme a una polemica sulle microtransazioni.

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In particolare, il redditor cita il comma 4 degli accordi con l’utente finale (EULA) dell’Epic Games Store, che vi riproponiamo in italiano:

4. Contenuti generati dall’utente

Tutti i contenuti da te creati, generati o messi a disposizione tramite l’applicazione Epic Games store saranno considerati “Contenuti generati dall’utente”. Con la presente concedi a Epic la licenza non esclusiva, interamente pagata, esente da royalty, irrevocabile, perpetua, trasferibile e sublicenziabile di utilizzare, copiare, modificare, adattare, distribuire, preparare opere derivate, eseguire pubblicamente, mostrare pubblicamente, creare, aver creato, utilizzare, vendere, proporre in vendita, importare e sfruttare in altri modi i tuoi Contenuti generati dall’utente per qualsiasi scopo, con ogni metodo e in ogni forma attuali e futuri in qualsiasi Paese. Non potrai creare, generare o mettere a disposizione i Contenuti generati dall’utente per cui non hai il diritto di concedere a Epic tale licenza. Non potrai inoltre creare, generare o mettere a disposizione Contenuti generati dall’utente che siano illegali oppure violino o infrangano i diritti di altri, inclusi il diritto di proprietà intellettuale, alla privacy e di immagine e i diritti morali. Epic si riserva il diritto di eliminare a sua discrezione i Contenuti generati dall’utente.

L’utente dichiara infine che “gli EULA di Epic Games dichiarano che la società ha il diritto di monitorare i dati dell’utente e di inviarli alla società madre. E chi è la casa madre di Epic? Il dev cinese che è noto per spiare le persone per conto del governo cinese.” Il redditor si sta palesemente riferendo a Tencent Holdings Ltd, una delle più grandi aziende del pianeta già finita sotto i riflettori per accuse di spionaggio per conto del governo cinese attraverso WeChat.

Tim Sweeney, fondatore di Epic Games, non si è certamente fatto cogliere impreparato, e ha risposto all’utente nei commenti, negando ferocemente le accuse:

Comment
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Epic non condivide i dati dell’utente, né con Tencent né qualsiasi altra azienda. Noi non condividiamo, vendiamo o mediamo l’accesso ad essi per la pubblicità, come fanno molte altre aziende.

Sono il fondatore e azionista di maggioranza di Epic, e non permetterei mai che ciò accada.

Tutto ciò che è relativo alla condivisione dei dati con le società madri si riferisce a Epic Games Inc. È una società con sede negli Stati Uniti. Abbiamo inserito più lingue [negli EULA], perché quando acquisti un gioco marchiato Epic in determinati territori (come in Europa), il venditore risulta la nostra consociata locale (ad esempio europea) per questioni fiscali, ma i dati vengono archiviati da Epic Games Inc.

Tencent non è una società madre di Epic. Tencent è una società indipendente che è un investitore di minoranza, insieme a molti altri. Tuttavia non hanno alcun modo di accedere ai dati dei nostri clienti.

E’ raro che un dirigente faccia una smentita così energica senza dichiarazioni corredate da carta intestata o pubblicate direttamente per mezzo stampa, ma allo stesso tempo Sweeney appare comunque positivo, educato e fiducioso, e lascia spazio zero a qualsiasi fraintendimento possa sorgere. È chiaramente frustrato dalle accuse, e ha voluto chiuderle rapidamente.

E in ogni caso, Epic Games è una società statunitense che non deve rendere conto di nulla al governo cinese -a parte eventuali tasse locali-, ed è anzi presa di mira da esso, per via della censura che la Cina vuole applicare a Fortnite. Quindi, le affermazioni del redditor appaiono assolutamente infondate. Vi terremo aggiornati su come evolverà la controversia!