Dopo aver eseguito una serie di acquisizioni di alto profilo, come Obsidian e InXile per rafforzare il futuro parco titoli Xbox, Microsoft Studios non ha di certo finito di fare “calciomercato”. Almeno secondo gli analisti. Anche se il 2018 è stato un anno incredibilmente produttivo per il settore gaming di Microsoft, dopo aver acquisito sei studi di sviluppo e averne fondato un settimo, un analista di International Data Corporation (IDC) sostiene che la casa di Redmond ha ancora in serbo qualcosa per consolidare la sua posizione.
In un’intervista a GamingBolt, l’analista di IDC Lewis Ward sostiene che Microsoft Studios cercherà di estendere ulteriormente il suo corpo di sviluppo first party per tutto il 2019, notando che “non ha ancora una base di sviluppatori di giochi ampia quanto Sony o Nintendo, nemmeno dopo queste [passate] acquisizioni”. E anzi, secondo una stima più audace, Lewis prevede che la prossima generazione di console vedrà la prima implementazione della realtà virtuale su Xbox:
“Non c’è ragione per cui Xbox One X non possa riprodurre giochi basati su Windows Mixed Reality in questo momento. Non sono sicuro del motivo per cui Microsoft non ha spinto su questo, ma molto probabilmente la loro console di nuova generazione si muoverà su questo spazio.”
La strada è spianata per Xbox nel 2019 e oltre, con un gran numero di esclusive in arrivo e ben quattro console in attesa di unirsi alla famiglia di hardware. Indipendentemente da quali direzioni Microsoft potrebbe decidere di intraprendere, la divisione giochi della compagnia ha dimostrato più che sufficientemente, sotto la guida di Phil Spencer, la sua capacità di fare da perno nel mercato. Il futuro di Xbox può portare con sé molti colpi di scena inaspettati, ma i giocatori possono certamente contare su una solidissima base di talentuosi developer first party.