Il Trono di Spade 8×02 A Knight of the Seven Kingdom Recensione

Il Trono di Spade

Il Trono di Spade | Secondo episodio dell’ottava, e ultima, stagione de Il Trono di Spade, A Knight of the Seven Kingdom alza notevolmente la posta in gioco, dimostrando che con l’avvicinarsi della fine i toni diventeranno sempre più epici, struggenti e appassionanti. Riprendendo la coralità del primo episodio, osserviamo qui i vari protagonisti riuniti a Grande Inverno in attesa della battaglia ormai imminente. Tra grandi rivelazioni e struggenti ricordi si snodano le vicende di questa puntata, apparentemente statica come la prima ma in realtà ben più movimentata da un punto di vista narrativo. L’arrivo di  Jamie Lannister è motivo di forti sospetti, che renderanno ancor più difficoltose alleanze precarie, nate per combattere un nemico più grande. Nella notte che precede la battaglia molte sono dunque le situazioni da tenere sotto controllo, dalla rivelazione che Jon Snow fa a Daenerys riguardo le sue vere origini alla preparazione di Arya a quella che potrebbe essere una morte imminente, fino a Brienne, che viene nominata Cavaliere dei Sette Regni, portando a compimento un percorso cominciato sin dall’inizio della serie.

Il Trono di Spade

Il fascino di A Knight of the Seven Kingdom sta nella sua quieta prima della tempesta, nell’attesa di qualcosa di epocale e di imminente arrivo. Un’attesa a cui è costretto lo stesso spettatore, che si trova così a seguire una serie di scene brillantemente scritte dove i personaggi si mettono ancor più a nudo, rivelandosi in dialoghi struggenti e divertenti, drammatici ed epici. Tra le scene più belle della puntata, a questo proposito, si fa notare il ritrovo davanti al fuoco di un camino di Tyrion, Jamie, Brienne, Tormund e altri. Un ritrovo fatto di ricordi che si estendono per l’intera serie e speranze per il futuro, elementi che fanno sentire loro, e lo stesso spettatore, prepotentemente dinanzi alla fine, nel bene o nel male. È un momento particolarmente struggente, che regala un ultimo momento di tranquillità prima dell’ultima battaglia.

Il Trono di Spade

Inizia a muoversi qualcosa dunque nella seconda puntata de Il Trono di Spade, che fa presagire sempre di più la crescente tensione alla quale la stagione sottoporrà lo spettatore. Il crescendo dei toni tra la prima e la seconda puntata è già ben evidente, e con molta probabilità è una crescita che continuerà fino al climax finale. Dopo la generale reunion del primo episodio, è ora di fare i conti con il passato, e ogni personaggio avrà la sua occasione per affrontare i vivi, prima di dover affrontare i morti. Certamente non tutto funziona all’interno di un episodio comunque particolarmente buono. Alcuni dialoghi non si rivelano all’altezza del contesto in cui sono inseriti, tendendo così a rendere fiacche alcune scene. Fortunatamente i momenti chiave dell’episodio funzionano e aiutano ad alzare i toni, che d’ora in avanti diventano sempre più fondamentali all’interno della stagione.

Gianmaria è sempre stato un grande appassionato di cinema e scrittura, tanto da volerne fare la sua professione. Studiando queste materie all'Università decide di fondere le sue passioni nella critica cinematografica e nella scrittura di sceneggiature. Tra i suoi autori preferiti vi sono Spike Jonze, Noah Baumbach e Richard Linklater.