Mortal Kombat 11: uno sviluppatore è in terapia per le troppe scene violente

Mortal Kombat 11

Mortal Kombat 11 è disponibile da più di una settimana ed è stato accolto con grande successo da critica e pubblico. Uno dei tratti più distintivi della produzione è sempre stata l’incredibile dose di violenza, molto gratuita, all’interno del titolo che ha reso le proprie Fatality un marchio di fabbrica. La troppa violenza, però, può generare del malessere emotivo da non sottovalutare.

Mortal Kombat 11: gli sviluppatori passavano le ore lavorative a guardare scene di violenza reale

In un’intervista con Kotaku, un membro dei NetherRealm Studios che ha preferito rimanere anonimo, ha dichiarato che è dovuto andare in terapia da uno psicologo a causa dei continui sogni violenti che faceva durante il sonno. Tali sogni sono dovuti alle numerose ore lavorative che il team di sviluppo ha dovuto passare davanti ad immagini e video di scene di violenza reale per cercare di ricrearle fedelmente nel gioco. Lo sviluppatore ha raccontato come, negli studi, alcuni membri del team continuassero per ore a vedere video di impiccagioni, mentre altri dei video su una mucca che veniva squartata. Di sicuro una situazione che a lungo andare ha generato non pochi disordini emotivi e che dà da pensare sull’eccessiva violenza, a volte senza giustificazioni, presente nei videogiochi.

Mortal Kombat 11

Marco è nato e cresciuto con i videogiochi grazie alla sorella maggiore che lo faceva giocare col suo Gameboy Color. Si è appassionato definitivamente al medium dopo aver finito il primo Metal Gear Solid insieme al padre, il più bel ricordo legato a quello che è diventato uno dei suoi giochi preferiti. È un lettore appassionato di Dylan Dog. Studia recitazione e doppiaggio da circa 10 anni. Dicono faccia un'ottima imitazione di Gatto Silvestro.