Yakuza Kiwami 2 |Nell’agosto dell’anno scorso usciva su PlayStation 4 l’incredibile Yakuza Kiwami 2, un rifacimento totale di uno degli episodi che ha segnato maggiormente la saga a base di gangster giapponesi e scene sopra le righe realizzata da Sega. Il 9 maggio è uscita finalmente la versione PC, una riproposizione di quanto visto l’anno scorso su PlayStation 4 all’ennesima potenza, grazie alle tante opzioni grafiche aggiuntive che, se dotati di una macchina performante, rendono il titolo una gioia per gli occhi. Il capitolo originale uscì su PlayStation 2 nel 2006, un grande classico uscito nell’epoca sbagliata. La serie fu sin da subito un grande successo in Giappone, ma in Occidente i primi capitoli arrivano sempre con molto ritardo e con poca pubblicità, tanto che ogni nuovo episodio era sempre a rischio di non venire pubblicato in Europa. A causa di una mancata fiducia nella saga purtroppo non sono mai giunti alcuni capitoli spin-off interessanti di Ryu Ga Gotoku, nome con cui Yakuza è conosciuto in madre patria, mentre altri titoli sono arrivati con estremo ritardo. Fortunatamente, negli ultimi tempi l‘epopea di Kazuma Kiryu ha avuto un trattamento migliore, con le ultime incarnazioni videoludiche arrivate senza problemi e con un buon adattamento, anche se ancora non si è arrivati a raggiungere un’uscita simultanea con il Giappone. Dunque è il momento di scoprire come il remake del secondo capitolo si comporta su PC.
Pugni e battaglie all’ultimo sangue.
Yakuza Kiwami 2: drago contro drago
Yakuza 2 rappresenta uno di quei sequel che prendono quanto di buono fatto con il capitolo originale e lo espandono all’ennesima potenza. In origine questo secondo episodio è quello che ha consacrato la saga di Yakuza nell’olimpo dei videogiochi e ha reso immortali le vicende di un personaggio carismatico come Kazuma Kiryu. La versione Kiwami (parola che vuol dire estremo, massimo in giapponese, proprio a sottolineare come le versioni con tale appellativo siano l’apice di quel titolo) è stata realizzata con il Dragon Engine, motore che ha dato vita anche all’ultima avventura della storia dedicata a Kazuma Kiryu, ovvero Yakuza 6. Lo spettacolare motore grafico di Sega riesce a dare nuova linfa vitale a un titolo di ben 13 anni fa. Graficamente parlando il titolo è reso magnificamente: le strade di Kamurocho e Sodenbori, i due quartieri rispettivamente di Tokyo e Osaka, che esploreremo pullulano di vita e fanno venire nostalgia a chiunque abbia visitato almeno una volta il paese nipponico. Chiaramente i settaggi grafici dipenderanno molto dalla configurazione del vostro PC, ma con una buona scheda grafica di ultima generazione, si potrà ottenere facilmente una performance sui 60 fps in Full HD, o 30 fps in 4K con livello di dettaglio alto e parecchie opzioni grafiche attivate. Insomma, per far girare al meglio il titolo si ha bisogno di una certa potenza e se non si ha una configurazione adatta si rischia di non godersi il gioco nella sua forma migliore, ma anche con una semplice 970 si riesce a far girare il tutto in Full HD sui 30-40 fps con livello di dettaglio alto. La cosa che nel tempo è rimasta più impressa di Yakuza 2 è sicuramente la storia, qui rimasta pressoché invariata con alcuni minori cambiamenti all’interno della progressione e un’aggiunta molto gradita di cui vi parleremo dopo. Kazuma Kiryu torna a occuparsi degli affari del clan Tojo, in rotta di collisione con un altro potente clan, l’alleanza Omi del Kansai con base a Osaka. Qui Kiryu troverà il suo rivale più famoso della serie, la sua nemesi peer eccellenza: Ryuji Goda, il drago del Kansai. Lo scontro tra le forti personalità dei due personaggi sarà al centro dell’attenzione, ma non mancheranno intrighi e altri affari che coinvolgeranno addirittura enti internazionali e persino una storia d’amore per il nostro impassibile protagonista, esempio di virilità. Sicuramente una delle trame più belle raccontate nella saga, che è rimasta nel cuore dei fan e che è pronta per essere riscoperta in questa nuova versione per tutti coloro che se l’erano persa ai tempi della PlayStation 2.
Scontri all’ultimo sangue.
Yakuza Kiwami 2: turisti virtuali in Giappone
Come in ogni titolo della serie, anche Yakuza Kiwami è pieno di attività secondarie da svolgere tra una missione della storia principale e un’altra. La maggior parte sono dei grandi classici, come i vari giochi d’azzardo sia occidentali che orientali, come ad esempio poker, mahjong, roulette e molti altri. Non mancano poi i Karaoke e le sale giochi, stavolta con all’interno due grandi capolavori del passato: il grande picchiaduro Virtua Fighter 2 e lo storico Virtual On. Saranno presenti, inoltre, diverse sidequest, divise tra quelle più semplici e banali fino a quelle più divertenti e fuori di testa, che puntano sulla comicità dei personaggi coinvolti. In Kiwami 2 troviamo delle grosse novità in fatto di contenuti extra. Due sono le aggiunte degne di note: il Cabaret Gran Prix e la Clan War. Il primo è una versione migliorata di quanto visto nel titolo originale. Dovremo sostanzialmente gestire un cabaret club, ossia un locale dove i clienti vengono a intrattenersi con le hostess conversando amabilmente. Nostro scopo sarà quello di far spendere ai clienti il più possibile mandando le hostess migliori ai tavoli così da poter potenziare il nostro club fino a renderlo il migliore di Kamurocho. Il minigioco presenta diverse migliorie e influenze tratte dalla versione vista nel prequel Yakuza 0. Il secondo è invece una sorta di strategico che riprende gli stessi elementi visti in Yakuza 6. Qui controlleremo il grande Goro Majima, che dovrà espandere la sua impresa edile affrontando altri agguerriti avversari in battaglie dove prevale chi ha gli scagnozzi più potenti.
Altra novità assoluta sarà la possibilità di poter utilizzare Goro Majima in una sorta di capitolo extra, strutturato in maniera semplice e lineare in cui potremo utilizzare l’amato personaggio che vivrà una storia parallela agli eventi di Yakuza 2, con connessioni a quanto successo nel capitolo 0. Davvero un’aggiunta gradita soprattutto per i fan dello Yakuza più pazzo mai visto. La serie è conosciuta soprattutto per la libertà di esplorazione data al giocatore, e in questa versione l’aspetto è potenziato all’inverosimile grazie alla potenza del Dragon Engine, che permette di poter combattere anche all’interno dei negozi. Caratteristica fondamentale della saga è proprio lo scontro di stampo action che ricorda a tratti i beat’em up del passato. In Kiwami 2 Kiryu avrà un nutrito parco mosse che potrà ampliare man mano che ottiene esperienza. Le abilità sono suddivise in diversi rami che daranno effetti passivi e attivi durante le frequenti battaglie. Delude un po’ il fatto di non avere più gli stili presenti negli ultimi capitoli e nel primo Kiwami, aspetto che aumentava la varietà del combattimento. Qui avremo un solo stile extra attivabile utilizzando la barra per le Heat Action, ossia le mosse situazionali in cui si potevano spaccare oggetti o qualsiasi cosa a portata di mano sugli avversari. In questa modalità Kiryu sarà molto più violento e potente del normale. Ad ogni modo gli scontri sono sempre divertenti e raggiungono il massimo dell’epicità nelle boss battle, sempre di alto livello.
Yakuza Kiwami 2 è un remake di alta qualità, che su PC, grazie alle tante opzioni grafiche, rende ancora di più per quanto riguarda l’impatto visivo a patto di avere una configurazione parecchio performante. La storia narrata è una delle migliori nella lunga saga creata da Sega e i diversi contenuti extra, fra sidequest e minigiochi, vi terranno impegnati per svariate ore di divertimento. Peccato soltanto per un combattimento che fa un passo indietro rispetto al primo Kiwami, non avendo più la varietà degli stili, ma che, grazie al Dragon Engine, risulta godibilissimo e spettacolare. Se amate la saga, anche se avete già giocato all’originale, vi consigliamo di recuperare questo secondo capitolo, dato che è probabilmente uno dei punti più alti mai raggiunti da Yakuza.