Donald Trump, circa un mese fa, aveva proposto 300 miliardi di dollari di dazi contro la Cina come parte della guerra commerciale in corso, e parte di quei dazi prevedevano una tassa del 25% sulle console. Ma dopo l’incontro di Trump con il presidente cinese Xi Jinping al vertice del G20, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato la sua intenzione di rimandare l’applicazione dei dazi.
Donald Trump: il rimando dei dazi sarà a tempo indefinito?
Queste tariffe avrebbero potuto avere una serie di effetti sull’industria del gioco nel suo complesso, poiché Microsoft, Sony e Nintendo producono le loro console in Cina. Tuttavia, grazie alle riunione di cui vi abbiamo parlato sopra, è possibilità che queste tariffe siano state rimandate indefinitamente. La Cina e gli Stati Uniti sono ora in trattativa sul commercio, con lo stesso presidente Trump che afferma che non aumenterà (ne diminuirà) i dazi sulla Cina finché i due paesi stanno negoziando.
La minaccia stessa di queste nuove tasse aveva già creato piccole increspature nel settore. Non solo i grandi 3 si sono riuniti per una dichiarazione contro la decisione di Donald Trump, ma alcune voci hanno riferito che Nintendo avrebbe spostato la produzione degli ipotetici nuovi modelli di Switch dalla Cina ad altri paesi asiatici. E questo senza che le tasse venissero veramente applicate.
Si spera che i negoziati tra Cina e Stati Uniti proseguano bene, e che questa minaccia non vada a influenzare i prezzi di PS5 e Xbox Scarlett.
Per tutte le altre news, vi rimandiamo alla nostra sezione Games
….amounts of agricultural product from our great Farmers. At the request of our High Tech companies, and President Xi, I agreed to allow Chinese company Huawei to buy product from them which will not impact our National Security. Importantly, we have opened up negotiations…
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 29, 2019
….again with China as our relationship with them continues to be a very good one. The quality of the transaction is far more important to me than speed. I am in no hurry, but things look very good! There will be no reduction in the Tariffs currently being charged to China.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 29, 2019