Fin da quando è stato annunciato lo scorso maggio, Borderlands 3 è stato sempre recepito dal pubblico e dalla critica come un fps looter shooter di ottima qualità, degno successore della primi capitoli. Stando alle parole di Gearbox, tale qualità è dovuta anche ai lavori svolti su Battleborn, altro titolo sparatutto competitivo sviluppato dal team.
Borderlands 3: Battleborn è stato vitale per Gearbox
In una recente intervista con Metro GameCentral, l’art director di Gearbox Software Scott Kester ha rivelato che il team di sviluppo ha deciso di non iniziare i lavori sul nuovo capitolo, subito dopo l’uscita di Borderlands 2, per evitare di fare un pessimo lavoro e prendersi una pausa dalla serie looter shooter. La pausa si è, quindi, trasformata in Battleborn, titolo sparatutto competitivo uscito nel 2016. Nonostante l’insuccesso del gioco, a causa di un’uscita troppo ravvicinata con Overwatch, Battleborn è stato utile a Gearbox per “guardare le cose sotto una prospettiva diversa”, rivelandosi un banco di prova per la qualità del nuovo Borderlands.
Per tutte le altre news, vi rimandiamo alla nostra sezione Games