Rutger Hauer, attore olandese di fama internazionale e con una lunga carriera alle spalle, è morto qualche giorno fa (precisamente il 19 luglio) a Beetsterzwaag, all’età di 75 anni; la notizia è stata resa pubblica solo oggi dal suo agente, Steve Kenis.
Aveva all’attivo oltre 170 film, ma il ruolo che lo ha consacrato nella storia del cinema è senza dubbio quello di Roy Batty, il replicante di Blade Runner, il capolavoro della fantascienza del 1982, nel quale Hauer recitava al fianco di Harrison Ford. Per un amaro scherzo del destino, proprio gli ultimi mesi dell’anno in corso segnavano all’epoca la timeline di Blade Runner, ambientato in una distopica Los Angeles del 2019.
Hauer, che aveva debuttato a Hollywood accanto a Sylvester Stallone ne I falchi della notte (1981), lascia un grande vuoto nel mondo del cinema, in particolare grazie alla memorabile interpretazione nel film di Ridley Scott, attualissima anche dopo oltre 35 anni e ricordata con affetto da schiere di appassionati. Oltre a Blade Runner, Hauer era noto anche per il suo ruolo nel film Ladyhawke (1986) e, in Italia, per aver lavorato con Ermanno Olmi, Dario Argento e Lina Wertmueller. Tra i primi ad omaggiarlo, su Twitter, il regista Guillermo Del Toro, che oltre a Blade Runner e Ladyhawke lo ricorda anche per L’amore e il sangue (1985) ed Eureka (1983).
“I’ve seen things you people wouldn’t believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched C-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gate. All those moments will be lost in time, like tears in rain. Time to die.”