Watch Dogs Legion Provato | Watch Dogs Legion ci ha incuriositi da subito, dal primo momento in cui abbiamo potuto vederlo in occasione dellāE3 2019, al booth di Ubisoft. Durante questa Gamescom abbiamo avuto modo di tornare a provarlo, sfruttando lāoccasione quasi unicamente per parlare ancora un poā con gli sviluppatori e capire ancora meglio la filosofia che si nasconde dietro al progetto. Stavolta il team ha un duplice scopo: non solo quello di dar vita al miglior Watch Dogs mai visto, ma anche di realizzare appieno una visione che, coi primi due titoli, era stato impossibile concretizzare completamente, obbligando ogni volta a deviare su un percorso differente. Watch Dogs Legion, infatti, consente di prendere il controllo di un esercito di hacker, appartenenti al DedSec, e di āsabotareā dallāinterno un sistema malato, facendo sƬ che sia proprio quella avanzatissima tecnologia che tutti i giorni opprime i cittadini ad accendere i fuochi della rivolta.
Watch Dogs Legion, il DedSec contro tutti
Premettiamo che se volete saperne qualcosa di più sul lato ātecnicoā di Watch Dogs Legion, qui trovate la nostra prova da NVIDIA, in cui abbiamo avuto modo di testare il gioco con ray tracing attivo. Nel booth di Ubisoft, invece, abbiamo avuto modo di rivedere lo stesso spezzone di gioco giĆ visto allāE3, anche se gli sviluppatori ci assicurano che da allora sono cambiate diverse cose e che il gioco si sta avvicinando a grandi passi al lancio, previsto per il prossimo marzo. Soprassediamo, dunque, sulla storia e sul āconceptā che fa da sfondo a Legion (recuperate l’articolo dell’E3!) limitandoci a dire che se avete visto V per Vendetta, probabilmente vi troverete parecchio a vostro agio nellāatmosfera del gioco. La missione testata era la solita, ambientata nel quartiere di Camden Town, che abbiamo giĆ visto circa due mesi fa, e ci vedeva scegliere un nuovo personaggio da reclutare, per poi incontrare un informatore del DedSec deputato a farci entrare nellāorganizzazione. Infine, mettere fuori gioco tre agenti di sicurezza ed estrarre dei dati da un server localizzato in un edificio, protetto da una vera e propria fortezza informatica, aggirabile in vari modi. Per poter testare un diverso tipo di approccio, stavolta – a differenza della demo E3, provata con un PG āpicchiatoreā – abbiamo scelto un personaggio maggiormente votato allo stealth, con la possibilitĆ di diventare invisibili con la sola pressione di un tasto, cosa che ci ha confermato almeno in parte le differenti possibilitĆ di approccio ad ogni missione di Watch Dogs Legion, più articolate che in passato.
Il gameplay di Watch Dogs Legion ĆØ stato studiato attorno alle differenti abilitĆ che i personaggi, appartenenti a tre diverse classi – Enforcer, Hacker, Infiltrator – possono sviluppare nel corso del gioco, strutturando il level design di conseguenza. Un Enforcer, dotato di sviluppate capacitĆ corpo a corpo potrĆ farsi largo con la forza, un Hacker sarĆ maggiormente capace di sfruttare i sistemi informatici a suo vantaggio, mentre lāInfiltrator completerĆ i suoi obiettivi in maniera silenziosa, senza far scattare allarmi o allertare la polizia. Gli sviluppatori ci hanno assicurato che ĆØ anche possibile creare build āmisteā, prendendo alcune abilitĆ da un ramo e altre da un altro: in questo caso, però, non sarĆ possibile padroneggiarle tutte. A legare tutto quanto e accomunare i personaggi cāĆØ sempre il loro smartphone, vero e proprio cuore del gameplay di Legion, con il quale ĆØ possibile fare letteralmente ogni cosa, dalle missioni di reclutamento, allāhacking, allāacquisto di beni e servizi secondari nellāeconomia di gioco.
Utilizzando lāinfiltrator, ci siamo divertiti a sfruttare le skill legate allāinvisibilitĆ , o il gadget (proprio della classe) che permette di nascondere i corpi storditi o eliminati per evitare che vengano scoperti, rendendo anche loro invisibili allo stesso modo. In generale, abbiamo avuto unāulteriore conferma di quanto il sistema di gioco sia capace di variare, anche in maniera importante, nel cambio da una classe allāaltra. Ad esempio, lāhacker ĆØ lāunico personaggio che può permettersi di combattere āa distanzaā, hackerando i grossi droni di sorveglianza o di trasporto merci che pattugliano i cieli di Londra, oppure causando esplosioni a catena o incidenti di altra natura per mettere fuori gioco i nemici. Con il picchiatore, invece, il gioco si trasforma in un tradizionale sparatutto in terza persona, legato allāabilitĆ con le armi e al combattimento melĆ©e: uno stile che a noi non ĆØ mai piaciuto, dal momento che poco ha a che fare con le caratteristiche specifiche dei Watch Dogs. Il personaggio più interessante del gioco ĆØ forse proprio lāInfiltrator, da noi provato a Colonia: grazie allāinfinitĆ di gadget e allāuso intensivo dello smartphone, questāultimo può fare uso di una grande quantitĆ di interazioni ambientali e sfruttare cosƬ al massimo il level design, senza perdersi per strada quasi nessuna delle principali possibilitĆ che il gioco ha da offrire. Potete, cosƬ, divertirvi a stordire le guardie senza essere visti, giocare con il sovraccarico dei terminali e dei pannelli sparsi in giro per le mappe per far fuori nemici in maniera non convenzionale, spostarvi rimanendo invisibili di copertura in copertura e completare obiettivi di missione nel più totale anonimato. Proprio questo uso intensivo della tecnologia, che sia a fini di narrativa o di gameplay, rappresenta il cuore di Watch Dogs: Legion, un cuore che sviscereremo completamente soltanto nei prossimi mesi.
Watch Dogs Legion ci ha convinto un poā di più della nostra prova allāE3, quando, pur rimanendo con sensazioni positive, lāabbiamo trovato ancora molto acerbo dal punto di vista tecnico. I lavori sul gioco sono ancora lunghi, ma le novitĆ a tal proposito si sono moltiplicate durante lāestate: la maggior ottimizzazione e soprattutto il supporto al ray tracing ci hanno convinto della bontĆ di un motore non proprio allāavanguardia, ma che indubbiamente farĆ il suo nel supportare il certosino lavoro di ricostruzione della Londra futuristica di Legion portato avanti da Ubisoft. Per il resto, non vediamo lāora di saperne di più: il prossimo 6 marzo, però, ĆØ ancora lontano, ed ĆØ probabile che rivedremo Watch Dogs Legion almeno unāaltra volta sulla strada che ci condurrĆ alla sua versione finale.