Death Stranding: Kojima ci spiega la natura open-world del gioco

Death Stranding

Death Stranding ha ricevuto importanti dettagli in occasione della gamescom 2019. Alcuni filmati hanno spiegato meglio la natura del gioco, offrendoci un altro tassello che va a comporre il dilemma legato alla storia del gioco. Hideo Kojima però ha continuato a parlare del suo gioco, soprattutto del perché ha deciso di renderlo open-world. Se la nuova IP è open-world, lo dobbiamo anche a Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.

Death Stranding: più importanza alla storia

Tramite il forum Resetera è emersa un’intervista concessa dal capo di Kojima Productions al sito 4Player. Kojima ha spiegato che dopo aver realizzato un titolo con meccaniche open-world (The Phantom Pain), non si poteva più tornare indietro e sviluppare un gioco lineare. Il maestro giapponese però ha messo in chiaro quali sono le differenze tra i due titoli: l’ultimo Metal Gear ha dato meno importanza alla trama, perché il gioco proponeva meccaniche lineari che poi si aprivano verso il “mondo aperto”. Nel titolo che invece vedrà come protagonista Sam Bridges, è stata data molta più importanza alla storia, nonostante si tratti per l’appunto di un open-world. Vi ricordiamo che l’action-game è atteso l’8 novembre 2019 solo su PlayStation 4.

Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!