I linguaggi di programmazione analizzati dall’industria dei videogiochi

Linguaggi di programmazione Celeste

L’industria dei videogiochi si esprime sui linguaggi di programmazione. Come? Su Twitter, con un semplice gioco e scambio di opinione in merito al tipo di linguaggio imparato per primo, il più amato, il più odiato e quello indicato per tutti coloro che vogliono buttarsi nella creazione di un videogioco.

Linguaggi di programmazione: parlano gli autori di Celeste e Tanglewood

Nello specifico il gioco è riuscito a coinvolgere diverse personalità dell’industria, tra cui gli sviluppatori di Celeste e Tanglewood. Il C# resta quello più utilizzato, mentre il più odiato varia: Thorson, autore di Celeste, odia JavaScript, mentre Matt Philips di Tanglewood odia Python. Per i principianti, invece, il range di consigli è davvero molto diverso: si parte dal linguaggio proprietario di Game Maker fino ad arrivare all’utilizzo di Unreal Engine con i blueprint.

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https://twitter.com/MattThorson/status/1180184074238849024

Alessandro muove i primi passi nei videogiochi grazie a Crash Bandicoot 2 e The Curse of Monkey Island. Il suo genere preferito restano le avventure grafiche e narrative ma ama anche gli sportivi come ad esempio FIFA (dove comunque non sarà mai bravo quanto vorrebbe). Nel tempo libero impreca per i risultati dell'Inter, legge e suona la chitarra