Il mercato cinese è ovviamente complesso per diversi motivi ed è per questo motivo che Paradox sta pensando ad un modo corretto per riuscire ad entrare. Come? Con un videogioco creato appositamente per quel tipo di audience, come spiegato dal CEO Ebba Ljungerud.
Paradox: tra la pirateria e i gusti cinesi
Come ben spiegato durante la PDXCon 2019, i giochi del publisher e sviluppatore sono ben apprezzati in Cina. Nonostante si stiano studiando prodotti appositi per poter entrare nel mercato cinese, è anche vero che i giocatori conosco già a fondo i prodotti. Questo anche grazie alla pirateria, tanto che Europa Universalis è riuscita ad attirare circa 500.000 giocatori cinesi. Una situazione paradossale, che gli svedesi dovranno risolvere in qualche modo.
Per altri aggiornamenti visitate la sezione Games.