Ghost of Tsushima, l’anteprima dai The Game Awards 2019

Ghost of Tsushima Sucker Punch

Dopo l’ottimo successo ottenuto con InFamous: Second Son e InFamous: First Light, Sucker Punch ha intrapreso una nuova ed inaspettata strada, presentando al mondo durante l’edizione 2017 del Paris Games Week Ghost of Tsushima. La nuova esclusiva PlayStation 4 sembrerebbe essere a tutti gli effetti una nuova sfida per il team statunitense, il quale per la sua prossima produzione, ha esplorato un evento storico del Giappone feudale: l’invasione mongola del Giappone. Aldilà della rievocazione storica che vedremo più avanti, il titolo rappresenterà con ogni probabilità il canto del cigno di PlayStation 4, soprattutto in qualità di ultima esclusiva per la console ammiraglia di Sony prima del lancio sul mercato di PlayStation 5. Un peso non da poco, ma Sucker Punch dovrà chiudere questa ottima annata dell’azienda nipponica con eleganza e sarà di vitale importanza realizzare un prodotto all’altezza dei suoi colleghi.
In tutto ciò, il dieci dicembre e durante l’ultimo State of Plays di Sony, gli autori di Sly Cooper e InFamous hanno attirato l’attenzione con un brevissimo teaser, dandoci appuntamento ai tanto attesi The Game Awards 2019, dove ad attenderci vi è stata una completa presentazione del titolo, da cui ovviamente è arrivata una grande mole di informazioni. Non ci resta dunque che approfondire ed esplorare quanto di ciò mostrato, evidenziando soprattutto le motivazioni per cui, Ghost of Tsushima, sarà un canto del cigno delicato come il taglio di una katana.

Ghost of Tsushima

La nascita di un samurai fantasma

Ghost of Tsushima è stato uno dei protagonisti della notte dei The Game Awards 2019, gli “Oscar” del videogioco presentati dal noto giornalista Geoff Keighley. Al di là di alcuni annunci veramente inaspettati (Xbox Series X e Senua’s Saga: Hellblade 2 soprattutto), la nuova Ip di Sucker Punch era indubbiamente al centro dei riflettori durante la manifestazione, la quale, poteva vantare della presentazione più prolissa della serata. Le aspettative dunque non potevano che essere più che alte e in toto possiamo dire che in parte sono state soddisfatte, ma tutto sommato, ci saremmo aspettati qualcosa di più. Partiamo dal principio: gli autori di InFamous e Sly Cooper stanno puntando su un qualcosa a loro totalmente nuovo, nonostante il titolo in un primo sguardo non sembra promettere un’esperienza di gioco inedita. La storia del Giappone feudale è uno dei temi attualmente in voga specie nelle produzioni giapponesi, basti pensare a Sekiro: Shadows Die Twice – vincitore della categoria Gioco dell’anno – , il quale grazie anche al tocco di un team piuttosto rinomato in ambito action-rpg, ha saputo valorizzare un periodo storico veramente importante. E in questo, Ghost of Tsushima sta dimostrando – al momento – di puntare tutto su una direzione artistica sbalorditiva per certi versi e un gameplay action con meccaniche stealth piuttosto accentuate. E’ ancora presto per definire delle aspettative sulla narrazione, poiché si sa ancora poco a riguardo: parliamo di una rievocazione storica, ambientata sull’isola di Tsushima nel pieno della grande invasione mongola nel 1274, e i giocatori, nei panni dell’ultimo samurai Jin Sakai, avranno il compito di respingere l’esercito nemico.

Ghost of Tsushima

La via del Fantasma

Come la storia ci insegna, l’esercito giapponese era in inferiorità numerica rispetto a quello mongolo, soprattutto nella prima invasione, episodio in cui è ambientato Ghost of Tsushima. Un fattore da tenere assolutamente in mente, poiché nella produzione di Sucker Punch si affronteranno scontri in svantaggio numerico: proprio per questo impareremo, insieme al protagonista, la via del Fantasma.  Oltre al normale duello all’arma bianca, la quale vanterà un sistema di parry non troppo lontano a quello visto dall’ultima opera di From Software, il samurai potrà fare affidamento sulla via del Fantasma, uno stile di combattimento letale con un approccio stealth. Ebbene, stando a quanto abbiamo potuto apprendere sia dal gameplay dell’E3 2018 e dall’ultima presentazione avvenuta ai The Game Awards 2019, lo scontro a viso aperto non sarà sempre una valida opzione. Attraverso la via del Fantasma è possibile eliminare nemici in totale silenzio, sfruttando quello che è l’ambiente circostante per agire nell’ombra. Non si tratta soltanto di un gameplay stealth che necessita assolutamente di essere impeccabile, contando anche su un’intelligenza artificiale dei nemici chiamata a svolgere un lavoro esigente, ma di sfruttare anche ciò che è in nostro possesso. La katana non sarà l’unico strumento di cui servirci: fa la comparsa l’arco, con cui sarà possibile scoccare anche delle frecce infuocate per creare scompiglio tra le truppe nemiche, anche le bombe carta saranno utili sia per eludere l’allerta nemica che per intossicare o incendiare i soldati.

La verticalizzazione del gameplay è importante: una caratteristica ribadita soprattutto nell’ultimo trailer, il quale, ci ha mostrato le capacità esecutive di Jin e di quanto possa essere brutale. Rimanendo in alto dunque è possibile rimanere invisibili agli occhi del nemico e sfruttare l’arco per un approccio dalla distanza. Ma la verticalità si esprime anche nel movimento: si possono raggiungere dei punti di vantaggio arrampicandosi sulle sporgenze o addirittura sfruttando degli appigli con un tradizionale rampino, unendo possibilmente le capacità di un samurai con quelle di un ninja. In quanto ciò, anche il cavallo può tornare utile in combattimento, specie se bisognerà prendere d’assalto un accampamento nemico. A giudicare quanto visto finora, è evidente come Sucker Punch abbia posto maggiore attenzione sulla godibilità del combat system, puntando ad una tecnicità dello scambio dei colpi davvero intrigante.

Foglie di cremisi

E’ innegabile che uno dei principali pregi di questa produzione sia la direzione artistica. A partire dalla colonna sonora, anticipata dall’orchestra presente alle premiazioni, ciò che ha catturato maggiormente l’attenzione è proprio l’affascinante mondo di gioco, mostrato in varie porzioni nell’ultimo trailer. Il vento soffia forte e le foglie dividono l’ultimo samurai dal suo avversario, immaginate due lame che scorrono in quel flusso dettato dalla natura, ove le foglie, ormai liberate dal ramo che le teneva incatenate, vengono macchiate dal sangue dei nemici. La varietà delle ambientazioni sinora mostrate non è da meno: paesaggi collinari capaci di ammaliare, pianure sterminate in cui scorrazzare in sella al proprio destriero, territori innevati da gelare il sangue e architetture imponenti ipnotizzanti, il tutto avanza dallo scorrere del giorno e della notte, quest’ultima illuminata da una luna tinta di rosso. Senza ombra di dubbio, la direzione artistica sarà uno dei punti cardini dell’intera produzione, capace di immergere qualsiasi aspirante samurai in un’avventura che sarà in grado di stupire in qualche modo anche le persone più scettiche.

Ma nonostante l’incredibile comparto artistico sinora mostrato, ciò di cui forse c’è da preoccuparsi è sicuramente di quello grafico. Si nota infatti, a differenza della presentazione avvenuta all’E3 2018, un leggero downgrade grafico, con dei volti sinora non troppo convincenti e delle texture che necessitano un’ulteriore rifinitura. Ma confidiamo in un ulteriore miglioramento da qui fino al momento della pubblicazione su PlayStation 4, la quale avverrà nel corso della prossima estate.

Abbiamo grosse aspettative sulla nuova IP dagli autori di InFamous. A partire dal combat system e da una sua possibile evoluzione dettata dall’acquisizione di nuovi strumenti, come eventuali shuriken, o addirittura la possibilità di sbloccare nuove mosse ed esecuzioni. Anche il mondo di gioco, a sua volta, potrebbe offrire delle attività secondarie dedicate alla liberazione di avamposti nemici, così da poter acquisire dei punti di vantaggio anche sul territorio. E’ difficile prevedere al momento cosa ci aspetterà da qui in avanti, e con ogni probabilità Ghost of Tsushima sarà l’ultima produzione in esclusiva PlayStation 4, prima di passare finalmente a PlayStation 5. E’ importante in questo caso rifinire il più possibile il prodotto, che ha mostrato qualche piccolo acciacco nelle sequenze di gameplay mostrate, fortunatamente tutto risolvibile entro il lancio ufficiale del titolo. Sicuramente, la nuova opera di Sucker Punch sarà capace di immedesimarci nei panni del samurai Jin Sakai,  vivendo in terza persona la bellezza del paesaggio di Tsushima, sotto assedio dall’invasione mongola guidata da Kublai Khan, discendente del leggendario Gengis Khan. Non ci resta dunque che attendere impazientemente l’uscita di Ghost of Tsushima affilando la nostra fidata katana.

Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.