Come ci immaginiamo e come tutto il mondo immagina, un seguito di Joker non è improbabile nell’era del sequel compulsivo. Se ce l’ha fatta Top Gun a tornare su schermo potrà farcela anche Joker. Eppure nel caso della pellicola dedicata al clown di Gotham City bisognerà fare uno sforzo in più, pena vanificare l’ottimo lavoro del cine-comic uscito lo scorso ottobre.
Quando il film guadagna 1 miliardo di dollari a fronte di 60 milioni di investimento, certamente viene fuori l’idea di un sequel. Ma io e Joaquin non abbiamo ancora deciso. Siamo aperti a tutto. Intendo, mi piacerebbe lavorare con lui a qualsiasi cosa, francamente. Ma chi lo sa? Il seguito dovrebbe avere una tematica di risonanza come l’originale, che in definitiva riguarda i traumi nell’infanzia e la mancanza di amore, e la perdita di empatia. tutte queste cose hanno fatto sì che il film funzionasse, e quindi dovremmo avere per un sequel tematiche di risonanza al pari di queste.
E, aggiungiamo noi, ora che la metamorfosi di Arthur Fleck in Joker è completa, quali saranno le sfide, i nemici e l’ulteriore sviluppo che il personaggio potrà avere nel successivo film? Accogliere l’eredità così ben scritta e confezionata come quella di Joker non sarà facile e per gli sceneggiatori sarà certamente una sfida di grande impegno. Intanto però Joaquin Phoenix è entusiasta dell’idea di un sequel, come già affermò a poche settimana dall’inizio delle riprese, volendo approfondire il personaggio in nuovi percorsi narrativi.
Il Joker di Todd Phillips e Scott Silver quindi tornerà sul grande schermo con buona probabilità ma solo se i suoi produttori riescano a trovare grandi tematiche da raccontare. Nel frattempo il regista gradirebbe vedere Batman all’interno della Gotham da lui rappresentata.