Durante il corso di una recente intervista tenutasi su ONMSFT, CD Projekt RED è tornata nuovamente a parlare di Cyberpunk 2077, titolo che raggiungerà gli scaffali dei negozi dal 17 settembre 2020 su PC, Xbox One e PlayStation 4, di cui è stata anche annunciata la versione dedicata a Google Stadia, anche se non sappiamo quando l’opera arriverà sul mercato per la piattaforma cloud gaming.
Ebbene, l’argomento pulsante dell’intervista è stata la violenza sessuale, dove il Game Producer, John Mamais, ha dichiarato:
Abbiamo un numeroso elenco di cose che potrebbero rivelarsi dannose per noi in Australia. I due aspetti fondamentali sono la violenza sessuale e le droghe, ma non è possibile davvero fare Cyberpunk 2077 senza droghe, giusto? Di certo non annacqueremo il gioco, ma non credo ci siano situazioni in cui il giocatore può utilizzare droghe reali ed ottenerne un bonus. E di sicuro non ci sarà violenza.
In aggiunta, gli sviluppatori hanno rivelato che nel mondo di gioco potremo vedere atti di questo tipo, anche se l’utente non potrà compierli in prima persona.