LA-MULANA 1&2 Recensione

La-Mulana 2

LA-MULANA 1&2 Hidden Treasure Edition è una interessante raccolta di due titoli relativamente recenti ma che sono già diventati dei piccoli cult game nel cuore degli appassionati. Non si tratta certo di giochi in sontuosa grafica 3D con mirabolanti effetti e scenari in fotorealismo, come ci si aspetterebbe sulla attuale generazione, ma di due piccole perle in pura Pixel Art: un romantico affresco in due dimensioni che omaggia l’acclamato genere dei Metroidvania. Nati dalla fusione del gameplay di Super Metroid e Castlevania Simphony of The Night, due titoli rispettivamente del 1994 e del 1997 che hanno scritto la storia dei videogiochi come marchi a fuoco roventi sulla pelle dei videogiocatori, eccoci giunti dinnanzi al giudici più severo: il tempo.

Un passo indietro di quindici anni, la nascita di LA-MULANA

Il primo titolo del dittico dedicato alla serie è nato ben quindici anni fa, nell’ormai molto lontano 2005, in maniera quasi del tutto casuale, ed in completa controtendenza con il suo mercato contemporaneo. L’invasione dei titoli indie o ufficiali ispirati alle tradizionali produzioni del passato in puro 2D, infatti, avverrà pochi anni dopo, soprattutto grazie a serie quali New Super Mario Bros del 2006 o Rayman Origins del 2011, che riportano il videogioco alle sue origini. Eppure LA-MULANA, nel suo piccolo, ha contribuito parecchio a rafforzare la voglia di titoli squisitamente retrò la cui esplosione ci sarebbe stata nel pieno del ciclo vitale della precedente generazione di console, PS3, Xbox 360 e Wii, grazie anche al proliferare degli store digitali, territorio molto fertile per produzioni del genere. Tra questi spicca il Canale WiiWare, dove il gioco, inizialmente nato come freeware per i PC giapponesi, ha conosciuto un’enorme notorietà, con una versione, datata 2011, peraltro migliorata e più ricca dal punto di vista contenutistico rispetto all’originale. Ma di cosa tratta il gioco? La trama ci vede impersonare un celebre archeologo di fama mondiale chiamato Lemeza Kosugi, che deve esplorare le rovine perdute, ed appena ritrovate, della misteriosa La-Mulana, città che da il titolo alla saga. Il gameplay è quelli tipico dei Metroidvania, con stanze da affrontare, percorsi insidiosi dalle dinamiche Platform Adventure, con possibilità di tornare sui propri passi per ottenere oggetti speciali, e l’obbligo di sconfiggere nemici parecchio ostici, millenari guardiani posti a difesa della location, e decine di tesori da ritrovare. Il tutto a volte ricorda il grande classico del 1983 Spelunker, pubblicato da MicroGraphicImage per gli Home Computer ATARI ad Otto Bit, visto in seguito anche in versione Arcade, MSX, NES e Commodore 64. L’archeologo è fortemente ispirato al personaggio di Indiana Jones ideato da George Lucas, con tanto di frusta bullwhip come arma principale. La sopravvivenza è lo scopo finale del titolo. LA-MULANA stesso è un vero atto d’amore per l’epoca Otto Bit, e ripropone tutti i classici escamotage del genere d’azione avventuroso visti su piattaforme di culto come MSXNintendo Entertainment System, con una leggera, ma non troppo, limatura delle problematicità, tipo la difficoltà elevatissima, alla Mega Man, per scrivere le fondamenta di un genere, quello dei Metroidvania, di cui è, storicamente, uno dei primi esponenti di inizio nuovo millennio. Un gioco d’azione d’altri tempi, dunque, che si è veramente fatto le ossa sul campo, per entrare nella leggenda. La versione remake, presente nella collection, è quindi una vera e propria edizione definitiva, con tutte le migliorie presenti. Un forte backtraking, un aumentare esponenziale di oggetti bonus, l’aumentare delle abilità, sbloccabili con il progredire del titolo ed una mappa enorme da esplorare. Nulla di nuovo rispetto al genere, diranno in molti, si ma questo titolo è stato uno dei primi, che il genere di fatto lo ha creato, sulle orme nobili di Super Metroid.

LA-MULANA 2, la consacrazione della serie

L’annuncio, relativamente recente, dell’arrivo su console del secondo titolo, di cui abbiamo parlato in questa pagina, ha fatto subito pensare ad una raccolta, che puntualmente è arrivata. Ma in cosa consiste il secondo episodio? Ci troviamo ad affrontare nuovamente il nostro destino in una avventura molto simile alla precedente, che parte però da basi narrative differenti, stavolta siamo nei panni di una ragazza, una certa Lumisa Kosugi, che altro non è che la  figlia  del famoso archeologo Lemeza Kosugi, protagonista del primo titolo, che è improvvisamente scomparso e tocca a noi ritrovarlo! Il mondo da affrontate stavolta è  Eg-Lana, una versione capovolta delle leggendarie rovine di La-Mulana, quasi una citazione diretta di Castlevania Simphony of The Night, che nella seconda run ci costringeva a giocare con una mappa capovolta. Uno chock per l’epoca, che è rimasto nei cuori dei giocatori. Tutto torna. Ovviamente i percorsi saranno ricchi di piattaforme mobili, insidiose trappole ovunque, nemici molto agguerriti e scenari veramente evocativi e ricchi di personaggi secondari affascinanti, come la dolce Malbruck. Non manca l’umorismo di fondo, con lo sviluppatore che prende in giro il settore dei videogiochi indie, e racconta che le misteriose rovine di La-Mulana sono ora diventate una misera attrazione turistica a buon mercato, gestita dal beffardo personaggio di Elder Xelpud, il cui unico interesse sono i soldi, piuttosto che l’archeologia. Si, proprio una frecciatina a quello stesso mercato che, lungi dalla ricerca storica ed iconografica, ora crea titoli dal sapore retrò per meri interessi commerciali. Questo incipit narrativo fa derivare l’opera verso la parodia del genere, con diverse gag divertenti disseminate per i livelli. Il bello del titolo è che ci lascia esplorare liberamente l’enorme mappa, senza darci troppe indicazioni su cosa fare e dove andare, proprio nello stile del primo, indimenticabile Metroid per NES. Se vi lascerete coinvolgere dalle meccaniche del titolo, arcaiche quanto affascinati, finirete per amarlo per sempre. Una piccola curiosità, il secondo titolo, a differenza del primo che è stato sviluppato con pochi mezzi, ha potuto godere di un grande budget, permesso dalla sontuosa campagna Kickstarter legata al suo debutto sul mercato, avvenuto nel 2014, con un enorme successo. In molti, proprio giocando col secondo titolo, hanno deciso di recuperare il capostipite, la collezione attuale li unisce.

LA-MULANA 1&2 Hidden Treasures Edition, il contenuto del pacchetto

Davvero notevole il contenuto della edizione da collezione denominata Hidden Treasures Edition che presenta il dittico dei due titoli. Oltre ai due giochi completi in edizione disco fisico, già disponibili come download digitali su Steam e gli altri store, è disponibile un interessante Art Book intitolato Hidden Treasures: The Tomb of LA-MULANA, una colonna sonora composta da ben due dischi, LA-MULANA 1&2 Archaelogical Anthems 2-Disc Soundtrack, un vero puzzle fisico, il Siesta in the Ruins Jigsaw Puzzle e il cofanetto da collezione, chiamato Expedition Kit Collector’s Box. Davvero una offerta ghiotta ed imperdibile per i collezionisti più sfegatati!

LA-MULANA

LA MULANA: nota sugli sviluppatori

Dietro il titolo si cela lo sviluppatore giapponese Nigoro, creatore della prima opera originale e di titoli indipendenti quali GR3 Re-DEATH, Death Village
i due Rose & Camellia, Space Capstar II, Hikkoshi Poroporo, Mekuri Master
e Miracle Witch. Un gruppo da tenere sott’occhio, autore di produzioni molto interessanti. L’editore è invece il veterano Nippon Ichi Software con il suo ramo statunitense, NIS America, decisamente noto agli amanti dei giochi di ruolo. Trovate il sito ufficiale della raccolta in questa pagina. Sul sito, tra l’altro, sono a disposizione alcune interessanti chicche bonus, tra cui la raccolta esclusiva degli effetti sonori, La Sound Effect Package, ottima FX Collection, oltre alla Guida Ufficiale prodotta nel 2011 e tradotta in lingua inglese per la prima volta sul mercato. NIS America ha annunciato che LA-MULANA 1&2 sarà disponibile a partire dal diciassette marzo in Nord America, successivamente dal venti  marzo in Europa, ed infine dal ventisette marzo per il territorio della Oceania. Le piattaforme scelte sono le tre console principali del mercato, ovvero Sony PlayStation 4, Nintendo Switch e Microsoft Xbox One, che è la versione recensita. Manca purtroppo una edizione per Google Stadia. Un dittico assolutamente di culto, per gli amanti del genere, forse un po’ troppo di nicchia, rispetto al panorama attuale. Il gioco garantisce divertimento a piene mani per molti, ma non tutti. Non disperino però i neofiti. NIS America, nella sua infinita bontà, ha creato una guida passo passo, completamente gratuita online in formato PDF, che trovata a questo LINK. Si, la grafica è in stile manualetto otto bit!

Un titolo di culto, ambientato in misteriose ed antiche rovine, ricolme di trappole letali, nemici agguerriti, complessi enigmi ambientali e mostri finali impressionanti, che si contrappongono tra noi ed il tesoro riservato al vincitore. Nei panni del celebre archeologo Lemeza Kosugi, nel primo gioco, e di sua figlia Lumisa Kosugi, nel secondo, ed armati di una frusta bullwhip parecchio letale, avremo un solo obiettivo, uscire vivi dalle decadenti rovine per svelare i loro segreti più nascosti. Unite Spelunker, Mega Man, Super Metroid e Castlevania in un unico calderone, ed otterrete i due LA-MULANA. Il tutto in un metroidvania molto gradevole, ben strutturato e con un level design raffinato, oltre che una colonna sonora parecchio intrigante. Una raccolta da avere a tutti i costi se si ama un genere così di nicchia.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.