Final Fantasy VII: senza Nomura, la storia sarebbe stata molto diversa

Final Fantasy VII Remake

Final Fantasy VII Remake ha riacceso le emozioni nell’animo degli appassionati di questo grande capolavoro di Square Enix e, nel frattempo che i preparativi per la seconda parte stanno iniziando, Tetsuya Nomura ha deciso di svelare alcuni aneddoti interessanti sul gioco originale. Nonostante il suo ruolo fosse quello di character designer, l’uomo ha dato anche un contributo a scrivere la storia, dando vita al suo momento più scioccante. E soprattutto alla nascita di uno dei personaggi più amati dell’intera serie: Tifa.

Attenzione: da qui in poi si parlerà di spoiler della trama, quindi evitate la lettura se non desiderate anticipi di alcun tipo. Secondo quanto dichiarato da Nomura, la storia originale di Final Fantasy VII prevedeva unicamente la presenza di Cloud e Aerith, senza alcun terzo protagonista principale. Ad un certo punto della produzione, il character designer ha suggerito che la morte della ragazza sarebbe stato un momento centrale dello sviluppo degli eventi, idea che è stata ben accolta. Tuttavia, l’assenza di un’eroina ad accompagnare il guerriero sarebbe stata troppo destabilizzante. Si è quindi giunti alla creazione e poi introduzione nella trama di Tifa, decisione che non possiamo che lodare visto il successo riscontrato dal personaggio. A questo punto, dobbiamo in parte ringraziare (o se preferiamo, maledire) l’intervento di Nomura se la storia di Final Fantasy VII è quella che oggi conosciamo e, probabilmente, amiamo.

Il fortuito incontro con una piccola cartuccia usata per Game Boy ha acceso la passione per i videogames in Lorenzo, al tempo ignaro ragazzetto con la passione per la narrazione. Non ci è voluto molto prima dell'entrata nel mondo del modding, seguita a ruota dagli esperimenti su GameMaker, un breve soggiorno su YouTube e infine l'investitura a Dungeon Master. I videogiochi hanno accompagnato Lorenzo durante tutto questo viaggio, sia come momento di relax e divertimento che come fonte di ispirazione. Adesso, la sua ultima tappa lo vede pienamente immerso nella scrittura giornalistica, nel frattempo che continua a coltivare il suo amore per le grandi storie.