Death Stranding: Kojima afferma che il titolo è stato proficuo

Death Stranding

Torna a far parlare di sè Death Stranding, titolo nato su Playstation 4 e che sta per approdare su PCcon un’intervista al creatore della serie di Metal Gear e del titolo sopracitato, Hideo Kojima. Quest’utlimo afferma che il titolo abbia riscosso abbastanza successo da poterlo definire proficuo e, in più, pare sia riuscito a coprire i costi di produzione dello stesso. Inoltre, Kojima ha dichiarato che tale profitto è stato sufficiente da assicurare lo sviluppo del suo prossimo titolo e che possiamo star tranquilli, insomma. Qui sotto, potete dare una lettura all’estratto dell’intervista e vi ricordiamo che Death Stranding è attualmente disponibile per Playstation 4 e Playstation 4 Pro:

  • Riguardo le vendite, come risulta esser andato Death Stranding?

Abbiamo superato la somma che ci serviva per avere un profitto, quindi credo possa essere definito un successo, inclusi i costi di produzione. Rilasceremo a breve la versione PC e abbiamo già assicurato abbastanza profitti da prepararci per cosa ci sarà dopo, quindi, non avete di che preoccuparvi

 

  • Prepararvi per cosa ci sarà dopo…?

Non posso dir niente finchè siamo ancora nella fase di pianificazione, ma stiamo facendo dei lavori dietro le quinte. Proprio recentemente, un grosso progetto è andato in pezzi, sono ancora un pò giù (ride). Beh, questo genere di cose capitano spesso in questo settore

 

  • Sai qualcosa riguardo recenti rumor che parlano di acquisire i diritti di Metal Gear Solid e P.T?

Ah, è del tutto falso. O almeno, non ho sentito nulla a riguardo (ride)

 

 

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.