Wasteland 3: terzo Dev Diary

Wasteland 3

Wasteland 3 è sicuramente un ritorno gradito per gli RPG vecchia scuola. Non che in questi ultimi anni non vi siano state ottime produzioni, ma il titolo di InXile Entertainment è sicuramente da tener d’occhio per continuare questa serie di ottimi titoli che strizzano l’occhio al vecchio aggiungendoci del moderno. E’ il turno del terzo Dev Diary da parte degli sviluppatori, il terzo di una serie di video in cui vengono analizzati vari pezzi di quello che compone, poi, il prodotto finale.

Il capo dello studio di sviluppo americano, Brian Fargo, questa volta ha puntato l’attenzione dei fan sulle conseguenze delle scelte che i giocatori dovranno affrontare. Come in altri giochi di questo genere, il giocatore verrà posto dinanzi a scelte, più o meno difficili, con centinaia di opzioni di dialogo possibili e con elementi inaspettati, come ad esempio eliminare un personaggio che ci ha dato una quest e vedersi tagliata completamente quella questline. Insomma, in generale vi basta sapere che qualunque cosa facciate, avrà delle vere conseguenze. In calce è possibile trovare il video esplicativo e vi ricordiamo che il promettente titolo Wasteland 3,della InXile Entertainment, verrà rilasciato il 28 Agosto per  PC, Xbox One e Playsattion 4 ed è possibile trovare informazioni sul pre-order a questo indirizzo.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.