Everwild Anteprima: in difesa della natura

Everwild

L’Xbox Games Showcase del 23 luglio ha regalato ai molti videogiocatori sparsi per il mondo, un’ampia visuale su ciò che li aspetta nel prossimo futuro della console di casa Microsoft. Una varietà di titoli davvero impressionante, con generi diversi pronti a regalare ore di avventura e divertimento. Tra le molte proposte presentate, però, una ha catturato in maniera particolare l’attenzione: Everwild. Il gioco, sviluppato dalla famosa Rare e con una data di uscita ancora da definire, è accompagnato da un alone di mistero e curiosità che stimola l’interesse della comunità videoludica. Il video di presentazione di Everwild potrebbe darci qualche elemento in più su quello che è uno dei titoli più attesi dei prossimi anni.

Everwild

Everwild: un lungo viaggio verso l’uscita

Proprio come gli eroi della sequenza animata, anche Everwild è il protagonista di un lungo viaggio. Qualche accenno sul titolo era già stato presentato allo scorso X019 di Londra e ci si aspettava di avere altre indiscrezioni sul gameplay durante il recente evento Xbox. Ma anche stavolta dovremo aspettare, perché il video è una semplice, seppur affascinante, sequenza animata che presenta il contesto in cui ci muoveremo. Secondo alcuni rumors, l’ultimo nato di casa Rare non ha ancora una struttura di gioco definita, o comunque così solida da poter essere presentata. Considerando che sembra essere un titolo che ha iniziato a muovere i primi passi nel 2017, cresce sempre di più l’attesa.

L’uomo e la natura

Il tema portante, confermato anche dalla voce narrante del video di anteprima, è sicuramente il rapporto tra l’uomo e la natura. La Madre Terra ci parla, anche se solamente alcuni sono in grado di sentire con forza la sua voce. Tra questi vi sono i molti eroi protagonisti della sequenza animata, uomini e donne dotati di capacità speciali, in grado di compiere rituali magici, che si muovono per l’ambiente relazionandosi con esso in diversi modi, soprattutto sul ritmo della natura. Ritmo. Parola chiave di un lungo ma coinvolgente monologo, enfatizzato da azioni danzanti compiute in gruppo o da soli, alternati a momenti di quiete e silenzio. Una poesia visiva e uditiva che ci porta a riflettere su un tema fortemente attuale: il delicato equilibrio, più volte infranto, tra le azioni dell’uomo e i doni della terra.

Everwild

Un concetto profondo, complesso, che emerge dalle immagini di Everwild dove il gruppo di eroi viaggia al seguito di animali fantastici, abbattendo alberi ma anche proteggendo la vita che lo circonda. Questo rapporto viene enfatizzato al massimo in due sequenze particolari. Nella prima, una di queste mistiche viaggiatrici ricerca la quiete e il silenzio all’interno di un placido specchio d’acqua dai riflessi azzurrognoli, mentre nel secondo il gruppo di eroi assiste con un atteggiamento di attenzione, rispetto, stupore, alla relazione materna tra un’enorme salamandra e i suoi cuccioli. La narrazione raggiunge infine il suo apice nella sequenza finale: i viaggiatori curano un cerbiatto malato eseguendo un rituale danzante intorno a lui. Il premio per la loro generosità è l’apparizione di un’entità mistica e lucente, che li riempie di gioia e stupore.

Cosa ci aspettiamo di trovare

Come già detto, le informazioni su quello che effettivamente sarà Everwild e il suo gameplay, sono veramente scarse. All’interno del video non sono presenti scene di combattimento ma gli eroi mostrati, sia per fattezze che per gli animali che li accompagnano, sono molto diversificati. Li vediamo muoversi in solitaria oppure in gruppo. Possiamo quindi ipotizzare che, durante la sessione di gioco, avremo la possibilità di collaborare con altri per raggiungere il nostro obiettivo, ancora non molto chiaro. Saremo in grado di compiere diverse azioni pratiche, forse per costruire ripari e attrezzi, ma anche eseguire rituali con diversi scopi. Anche in questo caso, per quelli più complessi, avremo bisogno di compagni, così da rinforzare l’idea di un gioco co-op.

Everwild

Sicuramente Everwild sarà caratterizzato da una grafica poetica e leggera, che ricorda da vicino i lavori dello Studio Ghibli o, se vogliamo rimanere nel campo videoludico, The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Anche l’ambiente appare molto similare, con protagonista una natura incontaminata all’interno della quale muoversi. Non è chiaro se si tratti di un unico open world, ma sicuramente ci saranno ampie macro aree caratterizzate da boschi, distese sabbiose e zone rocciose. Ambienti affascinanti, resi vivi da attenti giochi di luce che cambiano nel tempo con il variare delle ore del giorno, all’interno dei quali i nostri eroi compiono un lungo viaggio verso una meta non meglio precisata, forse la montagna coronata da un’azzurra aurora boreale che si staglia sullo sfondo di una delle sequenze.

Un’altra certezza è che la natura protagonista di Everwild, è minacciata da una forza potente. Nel cielo un’enorme frattura azzurra si allunga, regalandoci una sensazione di stupore ma anche di preoccupazione, come quando un disastro terribile sta per manifestarsi. Soltanto i nostri eroi potranno porre rimedio al problema, ma dovranno fare affidamento anche sul mondo che li circonda, lo stesso che stanno tentando di proteggere, all’interno di un ciclo infinito dove l’uomo e la natura collaborano, nel rispetto reciproco.

L’Xbox Games Showcase ha chiarito molti dubbi su diversi titoli, ma ad oggi è ancora difficile poter dare un parere su quello che ci aspetta quando Everwild sarà pronto ad uscire. Notizie certe su quello che sarà il gameplay non se ne hanno ma di certo potremmo vivere un’avventura originale, attuale e poetica. Una curata grafica cel-shading fa da base per un lungo viaggio all’interno di un mondo vasto e diversificato, che compiremo insieme ad altri compagni, supportati dall’aiuto di animali onirici. Un mondo in cui tutto appare connesso. Una realtà mistica che necessita di essere protetta da una presenza misteriosa e minacciosa che rischia di distruggerlo. Per compiere questa impresa non avremo armi ma rituali magici, finalizzati alla vita e non alla morte. Insomma, quel che abbiamo è una tenue ma speranzosa promessa, visto anche i diversi anni di sviluppo che lo hanno visto protagonista, di avere un giorno tra le mani un titolo coinvolgente e originale, che possa raccontare un tema delicato e attuale come la difesa della natura, in una chiave differente.

Andrea Mondati nasce con il gettone per la sala giochi in mano e si massacra le dita distruggendo macchine su Street Fighter. Pur di giocare a Super Mario, prende la scossa armeggiando con un trasformatore rotto. Nella vita di tutti i giorni fa il Videomaker e il Web Editor ed è innamorato delle storie, di tutte le tipologie e forme. Cinema, videogiochi, fumetti e libri sono colonne portanti della sua vita che condivide con coloro che hanno piacere di ascoltare e, naturalmente, raccontare.

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