L’andamento dei titoli Square Enix dedicati ai personaggi Marvel potrebbe essere rappresentato da una perfetta curva gaussiana, un’alternanza costante e precisa di scelte tra singolo eroe protagonista e team di supereroi. Se a settembre 2018, Marvel’s Spider-Man riempiva di ragnatele le nostre PS4, era invece luglio 2019, quando su Nintendo Switch approdava un roster piuttosto ampio di personaggi tra cui scegliere, per affrontare le avventure di Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order, un titolo prettamente caratterizzato da combattimenti a ritmo serratissimo. Un po’ diversa l’esperienza di quest’anno con Marvel’s Iron Man VR, non solo per via della diversità di base implicata dalla console coinvolta, e dalla tecnologia della virtual reality sfruttata, ma per essersi incentrati principalmente su un solo personaggio, uno dei più amati: Tony Stark. Iron Man torna anche in questo nuovo titolo, previsto in arrivo per il 4 settembre, e di cui abbiamo avuto la grande fortuna di poter mettere le mani sulla versione early beta. Ma il nostro Uomo d’acciaio non è solo, proprio nel rispetto della sopracitata alternanza ben equilibrata: Marvel’s Avengers non è più un one-man show, come si deduce dal titolo, ma è il ritorno dei principali protagonisti che hanno affascinato e incantato migliaia di fan in tutto il mondo. In questo titolo abbiamo incontrato la Vedova Nera, Captain America, Hulk, Thor, Hawkeye e la piccola, ma fortissima, Kamala Khan (alias Ms. Marvel) che ci hanno accompagnato in queste prime, densissime ore di prova su PlayStation 4.
Marvel’s Avengers: l’unione fa la forza
In attesa che la beta pubblica sia disponibile in esclusiva dal 7 agosto per coloro che hanno prenotato il gioco, vi assicuriamo che i contenuti ai quali abbiamo avuto accesso hanno dimostrato una consistenza davvero unica, rivelando parecchia carne al fuoco che il team di Square Enix ha voluto regalarci. Se le precedenti War Table finora presentate in live streaming hanno approfondito alcuni aspetti sempre diversi di questo attesissimo titolo, ora abbiamo saggiato e toccato con mano, o meglio con il nostro controller, la qualità effettiva di quanto ci attende tra circa un mese nella sua versione definitiva. Il risultato? Promosso, a voti non pienissimi, ma per trattarsi di una beta siamo rimasti decisamente e positivamente sorpresi. Prima di raccontarvi la nostra esperienza, facciamo un breve riepilogo della storia, o quantomeno del suo incipit e quanto ne sappiamo finora. Marvel’s Avengers comincia mentre la città di San Francisco è sotto attacco, di cui vediamo il celebre Golden Gate Bridge nelle prime scene. Siamo all’A-Day, ossia il giorno in cui i Vendicatori diventano dei fuorilegge: i nostri principali supereroi decidono, come di consueto, di mettersi a disposizione della cittadinanza e salvare il mondo dal pericolo, che questa volta ha il nome di A.I.M (Avanzate Idee Meccaniche). Si tratta di un’organizzazione scientifica criminale che sta per prendere il controllo di questa città, dopo che un terribile incidente provocato dall’arrivo di Taskmaster ha causato conseguenze incontrovertibili e Captain America sembra non avercela fatta. Gli Avengers si sciolgono, ma Kamala, una giovane ragazza, che ha acquisito poteri sovrannaturali, decide di ricomporre il gruppo dei suoi eroi preferiti a cinque anni dal loro scioglimento e con l’aiuto di Hulk, o per meglio dire, Bruce Banner.
Combattimenti entusiasmanti e frenetici
Tra esperimenti legati all’uso del gas Terrigen e la cospirazione della A.I.M, inizia la nostra avventura alla volta della rivelazione di tutti i misteri che stanno dietro il disastro dell’A-Day. Partiamo allora da una delle componenti fondamentali di questo action-adventure: i combattimenti. Che sia nelle fasi iniziali di gioco, dove abbiamo un breve assaggio di scontri affrontati con ciascun personaggio (a differenza di Hawkeye), o durante le missioni vere e proprie, la forza bruta di ogni supereroe fuoriesce con prepotenza, sbaragliando ondate massicce e inarrestabili di nemici con effetti speciali e danni potenti. Per nostra fortuna, i comandi e le combo da imparare non sono particolarmente complessi, per quanto il gameplay sfrutti praticamente qualsiasi tasto del nostro controller. Non è servita nemmeno una particolare e complessa strategia o tattica di combattimento per poter mettere al tappeto gli sterminatori, i vari soldati in stile “robottoni”, le mitragliatrici automatiche incontrate sul nostro cammino e altri nemici ancora. Considerata l’ampiezza dei dungeon nelle missioni e nelle Zone di guerra, avremmo gradito la presenza di minimappe sullo schermo per orientarci meglio, ma non mancano comunque i segnaposti indicatori dei nostri obiettivi e altri sensori, come il telemetro, per muoverci al meglio tra un combattimento infuocato e l’altro. Dopo aver terminato ogni scontro, potremo raccogliere risorse, nuovi equipaggiamenti sempre più forti e oggetti secondari, il tutto raccolto in un menu di tutto rispetto, sia per dettaglio grafico, sia per dovizie di spiegazioni. All’interno del menu infatti possiamo potenziare l’equipaggiamento del roster a disposizione, connetterci sui social con i nostri amici e prepararci al meglio ai prossimi scontri, che aumenteranno e diventeranno sempre più adrenalinici dopo che il sistema JARVIS ha concesso a Kamala Khan di calarsi nei panni di Iron Man grazie a un ologramma.
Un comparto tecnico…rimandato a settembre
Se il combattimento è di fatto la componente predominante del nostro percorso in fase beta, non mancano nemmeno diverse sequenze quick-time event, collocate in particolare tra una fase di attacco e l’altra all’inizio di Marvel’s Avengers, nella sezione ambientata a San Francisco. Proprio all’inizio di questa sequenza, cominciata in medias res con l’arrivo dei nostri sulla “scena del crimine”, abbiamo subito notato diversi aspetti relativi alla cura del comparto grafico, non sempre al massimo delle sue prestazioni. Se infatti l’anatomia dei personaggi risulta eccellente nelle schermate di caricamento, tra un suggerimento e l’altro, così come la realizzazione delle ambientazioni esplorabili in lungo e in largo, a partire dal nostro “fortino” che funge da base, i dettagli dei fondali di San Francisco sono risultati davvero di bassa qualità, paragonabili ad alcuni difetti del sopracitato Marvel’s Spiderman. Questa parziale incuria dello sfondo migliora invece nettamente nella sequenza successiva, quando cominciamo la campagna con Kamala e Bruce, così come abbiamo particolarmente apprezzato la resa in 2.5D nelle cutscenes narrative, restituendoci una grafica dal sapore fumettistico, a metà tra cartoon e videogioco. Rimanendo sempre in tema di grafica e prestazioni tecniche, abbiamo provato a dovere la modalità fotografia, la quale offre parecchie opzioni. Certo, Square Enix non ha riproposto le incredibili varietà sopraffini che ci consentivano di ritrarre l’Uomo Ragno con tanti filtri diversi sullo schermo, ma la qualità è comunque molto buona, fatto salvo per la calibrazione dello spostamento in su e in giù dell’obiettivo mentre inquadriamo la scena, Inoltre alcune funzioni sono chiaramente interdette durante le cut-scene, così come poche altre variazioni, una limitazione motivata e ragionevole.
Meno giustificate sono invece diverse sviste tecniche, augurandoci che rimangano solo in questa fase, a partire da alcuni cali di prestazione FPS, in particolare durante i combattimenti. Abbiamo notato alcuni bug in fase iniziale usando il personaggio di Hulk, il quale riesce ad avere la meglio miracolosamente sul nemico, sebbene i suoi colpi non lo mirino direttamente. Sia in fase iniziale, sia durante la campagna, composta da diverse missioni, abbiamo inoltre notato alcuni bruschi passaggi tra gameplay e cut-scene, dove lo schermo diventa improvvisamente nero prima del tempo. Non manca nemmeno qualche svista nella localizzazione dei dialoghi, non per errori di doppiaggio, ma per mancanza in toto di questi ultimi, un difetto accompagnato da una mancanza di sottotitoli, che talvolta finiscono al di fuori della schermata di gioco.
Come vi anticipavamo, in Marvel’s Avengers non mancano le imperfezioni a questo primo assaggio di gioco, altrimenti davvero ineccepibile e dall’alto tasso di coinvolgimento e adrenalina. Square Enix ha dimostrato di essersi prodigata in un lavoro piuttosto importante, soprattutto negli ultimi mesi, tra live streaming, rivelazioni in fase teasing e un lavoro di fino sempre più accurato. Ci aspettiamo che proprio questo continuo perfezionamento prosegua anche nel corso dell’ultimo mese a disposizione, prima del lancio ufficiale, quando potremo mettere le mani su un titolo che ci auguriamo dia anche maggiore spazio alla narrazione, a side quest e altri elementi ancillari a completamento di un universo già molto ampio di per sé. Insomma, siamo in attesa di un titolo “supereroico”.