Il primo Pillars of Eternity fu un gioco estremamente importante per Obsidian Entertainment. Non solo fu molto ben accolto ma fu anche un enorme successo per l’allora studio indipendente, salvandolo inoltre dalla bancarotta e conseguente fallimento. Ora invece, Obisdian è un first party di Microsoft e, sebbene il loro titolo svelato durante l’Xbox Games Showcase Avowed, sia ambientato nel mondo di Pillars of Eternity, vi sono comunque domande riguardo un possibile Pillars of Eternity III.
Josh Sawyer, direttore di entrambi i Pillars e, il quale, è attualmente al lavoro su un nuovo progetto non ancora annunciato, ha affermato che un terzo capitolo della serie RPG isometrica dipende da numerosi fattori, primo tra cui l’entusiasmo di Obsidian stessa.
Non credo che i fan abbiano bisogno di convincere me, la Obisdian o Microsoft o altro ancora. Il vostro supporto è sempre ascoltato e apprezzato. Credo che noi abbiamo bisogno di credere che, se dovessimo creare un gioco con quello stile, i fan già esistenti lo amerebbero, i nuovi gicoatori lo amerebbero e gli ex-fan scontenti di Pillars 1 e 2, ritornerebbero. Al di sopra di tutto quello però, abbiamo bisogno di essere emozionati all’idea di farlo.
Sawyer continua poi dicendo che il team di Pillars of Eternity è stanco della proprietà dopo aver lavorato ai due giochi ed al DLC del secondo capitolo.
Anche gli sviluppatori che hanno amato lavorare all’universo di Pillars hanno poi ceduto alla fatica, soprattutto coloro che hanno poi lavorato al DLC. Sforzarsi così tanto ed avere il gioco che a malapena riesce a rientrare nei tempi, non è proprio il massimo per un sequel. Infine, credo sia una questione di volontà interna piuttosto che un qualcosa che dipenda dall’esterno.
Nel novembre 2019, Obsidian ha affermato che le vendite di Pillars of Eternity II Deadfire furono relativamente basse e che, se avessero avuto l’intenzione di tornare per un terzo capitolo, avrebbero dovuto rivedere l’intero format del gioco.