Fallout 76 della Bethesda Softworks ha sicuramente fatto un buon recupero sin dal lancio. Non che sia stato troppo difficile dopo l’anno infuocato avuto all’uscita e con una community che ha saputo ritenersi soddisfatta di come Wastelanders sia venuto su. Ma c’è un ma: che fine ha fatto il supporto alle mod?
I server privati vennero aggiunti in precedenza con l’iniziativa Fallout 1st, ma il supporto alle mod pare non vedersi ancora all’orizzonte. Fortunatamente, il project lead Jeff Gardiner ha chiarito la situazione al recente Q&A al QuakeCon at Home tramite Twitch. Ha infatti dichiarato “Ci stiamo assolutamente lavorando, sta arrivando.”
Aggiungere il supporto alle mod, in questo caso, è piuttosto complicato data l’architettura client-server del titolo.
Lo chiamiamo il “passo pesante”. Sta a significare che stiamo usando tantissime risorse per ciò… non è semplicemente un copia-incolla dai precedenti giochi e ciò è dovuto al funzionamento dell’architettura del titolo. Ma sta arrivando, ci stiamo lavorando… semplicemente aspettate notizie.
Inoltre, c’è anche la domanda di come le mod verranno distribuite o monetizzate. Bethesda ha precedentemente fatto notare che le mod saranno disponibili su server privati ma quest ultimi sono disponibili tramite Fallout 1st che è un servizio a pagamento. Come tutto ciò verrà gestito, rimane ancora da vedere ma lo studio di sviluppo deve ancora dichiarare che Fallout 1st sarà necessario per l’uso delle mod. Intanto, la redazione di GamesVillage rimarrà sull’attenti in attesa di novità su Fallout 76.