BioShock 4 sarebbe in arrivo sulla next-gen

Bioshock

È davvero difficile da credere, ma sono passati 7 anni dall’ultimo titolo della serie targata 2K, BioShock, divenuto pietra miliare del genere FPS. Difatti, la serie era considerata una specie di standard della scorsa generazione ma, purtroppo, non s’è vista nemmeno l’ombra di un possibile BioShock 4, fino ad ora.

Stando ad una ricerca di personale, di cui potrete prender conferma qui, Cloud Chamber sarà a capo dello sviluppo del quarto capitolo della famosa serie. Tale studio di sviluppo venne formato dalla 2K Games apposta per creare e portare avanti la serie.

Per quanto sia da prendere con le pinze, anche se non troppo, ciò che tale annuncio di lavoro confermerebbe è che il titolo sarebbe in arrivo per le console next-gen. Tra le varie cose, è possibile leggere la frase “portar vita in un nuovo e fantastico mondo“. Questo potrebbe significare una nuova ambientazione e non un ritorno a Rapture o Columbia.

Tra gli annunci, vi sono anche posizioni richieste come Cinematic Artist il quale richiede “precisione alla Wes Anderson” Altra cosa da menzionare è che il gioco userà Unreal Engine 4 ma, come potete benissimo immaginare dalle numerose posizioni ancora aperte, il titolo è ancora ben lungi dall’esser completo o vicino al completamento quindi, con tale ragionamento, non sarebbe sbagliato aspettarsi un cambio di motore grafico da UE4 a UE5.

Possiamo assumere che, come minimo, un anno e più ci separano da BioShock 4 e dal ritorno di una delle saghe che ha sicuramente dato spessore alla vecchia generazione di console. GamesVillage rimarrà con le orecchie e gli occhi aperti per ogni possibile novità sul titolo.

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All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.

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