Turrican Anthology è una interessante doppia collezione dedicata ad un titolo leggendario del passato, ovvero l’immortale saga di Turrican una serie che ha fatto la storia, e che va a coprire due generazioni molto importanti, quella degli otto e dei sedici bit. Proprio quest’anno la saga compie il suo trentennale, ed è stato appena annunciato alla Gamescom, la fiera del videogioco tedesca con sede a Colonia, un remake moderno, come potete leggere in questa pagina. La collection si unisce dunque al nuovo titolo per celebrare l’evento in grande stile. La raccolta realizzata in serie limitata dal produttore specializzato tedesco con sede a Stoccarda Strictly Limited Games, di duemila pezzi per formato Sony PlayStation 4 e di tremilacinquecento pezzi per Nintendo Switch include tutta la saga, ovvero la trilogia originale, nelle versioni selezionale per Amiga, e le versioni per console a sedici bit, ovvero Mega Turrican, port diretto del terzo capitolo, ed i due Super Turrican per SNES. Oltre a speciali versioni Director’s Cut e Score Attack. Di seguito i contenuti delle due raccolte nel dettaglio, con i dieci titoli presentati.
Turrican Anthology Vol. 1
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Turrican (versione Amiga)
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Turrican 2 (versione Amiga)
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Super Turrican (versione esclusiva SNES)
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Super Turrican Director’s Cut (esclusiva per console Analogue Super Nt)
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Mega Turrican Score Attack (esclusiva inedita per Mega Drive)
Turrican Anthology Vol. 2
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Turrican 3 (versione Amiga)
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Mega Turrican (versione Mega Drive)
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Mega Turrican Director’s Cut (versione Mega Drive)
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Super Turrican 2 (versione esclusiva SNES)
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Super Turrican Score Attack (esclusiva inedita per SNES)
Turrican (Rainbow Arts 1990)
Il primo gioco della serie è stato ideato e scritto dal programmatore tedesco Manfred Trenz e pubblicato dalla software house Rainbow Arts per Commodore 64, ed è risalente al 1990. Un gioco enorme che, nelle versioni C64 ed Amiga, raggiunge le mille schermate differenti, con una mappa incredibilmente estesa, spalmata su cinque diversi mondi. Un gameplay simile a quello del nintendiano Metroid di Gunpei Yokoi, tanto che spesso i due titoli vengono accomunati, anche per l’estremo livello di qualità raggiunto da entrambi. L’eccezionale colonna sonora composta da Chris Hülsbeck fa il resto, facendo entrare il gioco nell’olimpo dei più amati di sempre. Il titolo ha fatto letteralmente la storia del settore, con un successo senza precedenti sia nella sua versione originale Commodore 64, che nei vari port successivi, tra cui ricordiamo quelli per home computer, sia ad otto bit, come Amstrad CPC 464 e Sinclair ZX Spectrum, curate da Probe Software, sia per i più performanti 16 bit, come Commodore Amiga ed Atari ST, realizzate invece da Factor 5. L’anno successivo, nel 1991, è il turno delle console, ed ecco che arrivano anche dei port di qualità molto elevata, per Sega Mega Drive, e NEC TurboGrafx 16 (la versione occidentale del PC Engine, come sappiamo), oltre che una interessante “riduzione” portatile per Nintendo Game Boy. Una conversione di qualità eccezionale, considerando le limitazioni tecniche dell’otto bit tascabile Nintendo, programmato da un Elliot Gay decisamente ispirato, con la grafica di Joe Lewis. Nel 1992 esce infine anche una riedizione per il sistema multimediale Commodore CDTV, sempre realizzata da Factor 5, oggi molto rara sul mercato. Il gioco raggiunge anche il territorio statunitense, con la pubblicazione sul territorio da parte dei publisher Accolade o Innerprise, a seconda delle versioni. La voce digitalizzata di inizio gioco che diceva cavernosa “Welcome to Turrican!” è diventata iconica del retrogaming intero. La cover, realizzata dall’artista texana Julie Bell, è considerata una delle più belle del settore. Una curiosità, il nome Turrican è praticamente casuale, poiché, racconta Trenz, sarebbe derivato da una ricerca fatta dall’autore sull’elenco telefonico mentre cercava ispirazione per il titolo del gioco.
Turrican II: The Final Fight (Rainbow Arts 1991)
Nel 1991 è anche il turno del seguito ufficiale, l’acclamato Turrican II: The Final Fight viene realizzato da Manfred Trenz con la collaborazione di Andreas Escher, per il suo adorato Commodore 64, nonostante da più parti insistessero che il C64 fosse ormai pronto per la pensione e per l’esclusiva sul più performante Commodore Amiga, che invece viene realizzata da Factor 5 successivamente solo come conversione. Manfred dichiara all’epoca: “Il Commodore 64 non morirà mai!” e le recenti riedizioni TheC64 dopo quasi quaranta anni dal debutto della macchina sembrano avergli dato dannatamente ragione! Il Commodore 64 risorge e torna sul mercato, come abbiamo detto qui, ma in versione mini. Trovate la reprò anche a grandezza originale in questa pagina. Nel gioco viene mantenuta l’impostazione da platform adventure con elementi sparatutto ed anche l’affascinante setting fantascientifico del primo titolo, ma il tutto è molto più grande, epico e sontuoso, si moltiplicano le sezioni segrete, si aggiungono effetti di parallasse multipli che donano profondità e, novità assoluta, c’è persino una folle sezione shoot’em up veloce ed intrigante, con meccaniche da sparatutto tradizionale dove si pilota una piccola astronave. Alla colonna sonora della versione Amiga viene confermato Chris Hülsbeck, ed il musicista tedesco, anche stavolta ispirato come non mai, compone una OST memorabile, che spazia da ispirazioni kraftwerkiane e club house newyorkese a melodie da game music memorabili, grazie anche alla collaborazione del tecnico del suono Jochen Hippel che riesce a tirare fuori dagli audio chip di Amiga sonorità mai sentite prima, scrivendo insieme delle apposite subroutine musicali mai viste prima sul sedici bit, realizzando un proprio formato, il celebre TFMX che riesce a simulare canali audio aggiuntivi. Hippel poi si occupa personalmente anche delle musiche della versione Atari ST. La colonna sonora di Chris Hülsbeck entra talmente di diritto nei classici della storia videoludica da essere trasformata in seguito in un eccezionale vinile da collezione, quando l’autore, nel 2017, decide di inciderla su disco per il mercato musicale, come abbiamo detto in questa pagina. Per saperne di più sul geniale musicista vi rimandiamo a questo articolo. La cover del gioco, dipinta a mano dall’artista grafico Celal Kandemiroglu, è anch’essa entrata nella storia. Anche il secondo titolo, oltre alla versione originale per Commodore 64 viene convertito anche per i maggiori Home Computer ad otto e sedici bit, tra cui Sinclair ZX Spectrum, Amstrad CPC 464, Atari ST, Commodore Amiga, inclusa una speciale versione Commodore CDTV, e due interessanti versioni Microsoft Windows ed MS-DOS, che fanno debuttare la serie sui Personal Computer. Non arrivano purtroppo conversioni per console, anche se, per vie traverse, alcuni livelli del titolo appariranno su Super Nintendo. La longevità del titolo si attesta sugli stessi parametri del primo, richiedendo poco meno di due ore per essere completato, ovviamente dopo un allenamento mortalmente certosino.
Turrican 3: Payment Day (Rainbow Arts 1993)
Nel 1993 Turrican è ormai diventato una vera e propria icona del settore, ed è entrato nell’Olimpo dei più grandi titoli di sempre. Al momento di chiudere l’epica trilogia la modernità prende letteralmente il sopravvento e, nonostante Manfred Trenz avesse fortemente voluto un terzo episodio ancora sui circuiti dell’inossidabile Commodore 64, ormai ben oltre il suo ciclo vitale, Rainbow Arts cede i diritti di sviluppo del terzo titolo alla software house teutonica Factor 5 che si occupa di tutto il processo produttivo, scegliendo ovviamente come piattaforma esclusiva il loro amato Commodore Amiga, dove il gioco debutta però orfano del suo ideatore originale. Chris Hülsbeck resta invece come compositore della colonna sonora, e nonostante il gioco sia orfano di padre mantiene delle buone qualità compositive, pur abbassando la longevità a poco più di una sola ora di gioco per la partita perfetta, oltre ad una splendida introduzione in stile manga, anch’essa musicata da Chris Hülsbeck. Il gameplay è meno complesso ed allo stesso modo le mappe sono più semplici e senza contorte zone segrete. Compare inoltre, per la prima volta il rampino, del tutto simile a quello di Metroid. Lo sparo è solo unidirezionale, eliminando purtroppo un elemento iconico dei primi due titoli, ovvero quello multidirezionale. Il terzo titolo è decisamente avaro di conversioni, restando per oltre un anno gioco esclusivo per Amiga, salvo poi l’arrivo sul mercato nel 1994 di un port per SEGA Mega Drive, intitolato in modo fuoriviante Mega Turrican, ma del resto la piattaforma scelta non aveva mai avuto conversioni del secondo episodio della serie, ed è stata una trovata di marketing giustificabile, soprattutto vista l’esistenza di un certo Super Turrican su SNES…
Super Turrican, la saga sbarca su Super Nintendo
Nel 1993, esce infatti, contemporaneamente a Mega Turrican, uno strano Super Turrican, titolo esclusivo realizzato per la console a sedici bit Super Nintendo da Factor 5 e pubblicata da Hudson Soft. Ebbene si, il nobile titolo ideato da Manfred Trenz per gli Home Computer, che raramente era stato convertito per console, entra ora in piena console war, con una versione Super ed una Mega, nella prima metà degli anni novanta! Il titolo ci mette nei panni di Bren McGuire che ha il compito di salvare il misterioso pianeta Katakis dalle minacciose armate meccaniche del malvagio The Machine che lo vogliono conquistare. Si, Katakis è proprio il titolo sparatutto di culto a cui state pensando, al quale aveva lavorato Manfred Trenz, con una ottima autocitazione. Super Turrican mescola sapientemente alcuni livelli tratti dal primo e dal secondo capitolo, unendoli a nuovi asset grafici, inediti effetti speciali, nuove armi e nemici e creando un divertente megamix che diventa un gioco del tutto nuovo. Super Turrican è scritto a sei mani da Holger Schmidt, Frank Matzke e Julian Eggebrecht, anche nel ruolo di produttore, con l’ausilio grafico di Ramiro Vaca ed Andreas Escher. Anche questo “quarto” nuovo titolo è dunque orfano di Manfred Trenz, ma può ancora contare sulle sfavillanti musiche di Chris Hülsbeck. Battisti senza Mogol, per fare un paragone musicale del belpaese. Il titolo si compone di dodici diversi livelli spalmati su quattro mondi, anche se inizialmente erano stati ideati, secondo le dichiarazioni degli sviluppatori, parecchi livelli extra, poi purtroppo tagliati per problemi di capienza della cartuccia SNES. Del titolo esiste inoltre una speciale edizione Super Turrican Director’s Cut, distribuita con la mini console clone dello SNES chiamata Analogue Super Nt realizzata dalla società statunitense Analogue, inedita in Europa e presentato per la prima volta dalla collezione stessa. In tempi più recenti, nel 2013, sia Mega Turrican che Super Turrican sono stati convertiti per telefoni cellulari BlackBerry.
Gli ultimi Turrican degli anni novanta, Super Turrican per NES e Super Turrican 2
Manfred Trenz, intanto, escluso dalla serie principale, aveva creato nel 1992, un suo personale Super Turrican, stavolta per l’otto bit Nintendo Entertainment System, pubblicato dall’originale Rainbow Arts, che riprende la serie classica. Le musiche, molto diverse dal solito, sono però composte dallo stesso Trenz, qui nell’inedito ruolo di musicista, e risultano decisamente sottotono rispetto al resto della saga. Il titolo non è purtroppo presente nella collezione celebrativa del trentennale. Nel 1995 esce anche Super Turrican 2, un seguito diretto, che si discosta molto dal gameplay di base, aggiungendo molta azione e, di fatto, snaturando la saga stessa. AL titolo lavorano alcuni autori del precedente titolo, Julian Eggebrecht, sempre produttore, Frank Matzke, Andreas Escher, con l’aggiunta di nuovi artisti, Lutz Osterkorn, Nils Meier e Tobias J. Richter, ma per molti lo spirito di Turrican si è perso per sempre.
Turrican nel nuovo millennio, tra tre dimensioni mai nate e l’omaggio di Hurrican
Arrivati alla fine del decennio, durante le celebri paure derivate dal Millennium Bug, che avrebbe dovuto bloccare i computer di tutto il mondo, nel 1999, Manfred Trenz inizia a sviluppare Turrican 3D per il publisher statunitense THQ, con l’idea di rilasciarlo per SEGA Dreamcast e PC Windows 95, ma purtroppo, in seguito ai primi problemi economici della casa stessa, fallita una decina di anni dopo, il progetto viene cancellato. Nel 2007 anche Factor 5 prova a riproporre sul mercato un inedito 3D Turrican per le moderne console Sony PlayStation 3 e Microsoft Xbox 360, ma purtroppo non trova un publisher, ed anche questo progetto non vede mai la luce. Le tre dimensioni, come per molti titoli classici bidimensionali, restano una vera e propria chimera irraggiungibile. Estraneo alla serie ma assolutamente meritevole di menzione è infine l’eccezionale Hurrican, un titolo freeware realizzato dallo sviluppatore indipendente tedesco Poke 53280, nome che citava un comando grafico per C64, e che oggi è stato cambiato in Winterworks, e che trovate nel suo sito ufficiale a questo LINK. L’opera, realizzata principalmente a quattro mani da Jörg Winterstein (Eiswuxe) e Thomas Schreiter (Turri), debutta nel 2007 per PC Windows XP, ma l’enorme successo spinge gli autori a creare, nel 2012, una pregevole versione Amiga, con un notevole lavoro di retroprogrammazione. Sul sito viene reso disponibile non solo il gioco, ma anche una cover in DVD da stampare e la colonna sonora completa dell’opera. Il titolo del gioco è ispirato al nome originale della demo di Turrican diffusa nel 1989 prima della sua uscita sul mercato. Manfred Trenz, estraneo al progetto ma decisamente favorevole, si è detto entusiasta dell’omaggio.
Hurrican, l’omaggio freeware a Turrican realizzato dal programmatore indipendente tedesco Poke 53280 è diventato negli anni un piccolo cult del settore!
Turrican Anthology, la collezione celebrativa
In occasione del Turrican’s 30th Anniversary, ecco che la raccolta celebrativa ideata dallo sviluppatore specializzato in retrogaming Strictly Limited Games e lo sviluppatore Factor 5, che detiene oggi i diritti del franchise, portano la saga nei tempi moderni con delle edizioni per le console attuali, PlayStation 4 e Switch, come abbiamo detto, ma non finisce qui. La colonna sonora di Chris Huelsbeck presenta come feature del gioco è stata completamente rimasterizzata e riarrangiata personalmente dal leggendario compositore tedesco. Durante il gioco è possibile scegliere tra i chiptune originali e le versioni inedite realizzate apposta per la raccolta. Oltre a questo, come consuetudine di ogni raccolta moderna di retrogaming, anche Turrican Anthology permette di inserire filtri grafici, cornici personalizzate e include due nuovissime versioni inedite denominate Score Attack Version, basate sul punteggio, in stile arcade, per Super Turrican e Mega Turrican. Ma non è finita, per tutti gli appassionati di retrogaming, Strictly Limited Games ha annunciato anche di aver realizzato delle speciali versioni su cartuccia, in particolare per le piattaforme SNES e Mega Drive con tanto di box originale e cover inedite realizzate dagli artisti dell’illustrazione Tom DuBois e Mike Winterbauer per l’occasione. Le due edizioni saranno svelate nella versione definitiva, secondo lo sviluppatore, tra alcune settimane. Per seguire le nuove uscite dello sviluppatore vi rimandiamo al suo sito ufficiale al seguente LINK.
Turrican Anthology, le preziose e limitate Collector’s Edition
ben due le edizioni speciali dedicate alla raccolta per il trentennale di Turrican, si tratta di The Turrican Collector’s Edition, disponibile in edizione limitata a 99,99 euro, e l’imponente The Turrican Ultra Collector’s Edition al prezzo di 199,99 euro! Prima di spaventarvi sappiate che questa edizione contiene il documentario full-lengthy in Blu-Ray creato dai veterani dell’industria videoludica Audi Sorlie e John Linneman. Questo contributo include interviste inedite sulla realizzazione di Turrican fatte direttamente agli sviluppatori riguardanti il mondo di Turrican, con segreti mai rivelati prima al grande pubblico. Strictly Limited Games ha inoltre riempito le due collection con molti interessanti extra storici tutti da gustare. Del resto la società è stata creata nel 2017 da due collezionisti sfegatati di retrogaming, che posseggono oltre settemila pezzi nominali, Benedict Braitsch e Dennis Mendel, anche studente di Game Studies al Fraunhofer Institute. La raccolta è stata realizzata a stretto contatto con Factor 5, attuale detentore dei diritti della saga, oltre che con consulenze importanti di Rainbow Arts, lo sviluppatore originale. Questi i contenuti esatti della raccolta: una scatola Big Box in stile Amiga, Box cartonato Collector’s edition, manualetto originale vecchia scuola, i quattro titoli per PS4 e Switch, quattro dischetti Amiga da collezione, due poster grande formato, una spilletta del trenennale esclusiva e da collezione, il suddetto documentario in Blu-Ray, un’enorme action figure, un set di adesivi retrò, uno splendido diorama, un artbook brossurato a colori, una cartolina autografata, e la colonna sonora originale su ben quattro Compact Disc. Decisamente un’edizione sontuosa per collezionisti esigenti, ma del resto parliamo di uno dei giochi più importanti del settore retrogaming, non certo l’ultimo arrivato!
Un trentennale di quelli che non si dimenticano, dunque, dedicato ad una saga che ha letteralmente fatto la storia dei videogiochi, in special modo sull’immortale home computer a sedici bit Commodore Amiga, pur essendo nata sull’otto bit Commodore 64, da sempre il preferito dell’autore originale Manfred Trenz. Un gioco che sta anche tornando con un capitolo inedito, presentato da poco alla fiera teutonica Gamescom, che porta la leggendaria saga nell’epoca moderna, facendo conoscere un’opera fondamentale del mondo videoludico anche alle nuove generazioni. Buon compleanno Turrican!